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Una sfida all'ultimo candito nel ricordo di Paolo Odone, il presidente di Ascom Confcommercio Genova recentemente scomparso
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GENOVA - Finalissima del Campionato Pandolce Genovese Basso davvero sentita, tra salti, lunghi applausi, musica e assaggi. Davanti a una platea gremita, all’interno della Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, è stato premiato il miglior pandolce genovese basso: al 3° posto, ex equo, Albina Deiana e Francesco Maria Molinari, 2^ classificata, oggi in gara con la mamma, Tea Orizio e 1^ classificata la studentessa del Marco Polo Elisa Vittoria Cevasco che, nell’emozione della vittoria, si commuove e racconta alla presenza del primo cittadino Marco Bucci ”ringrazio il mio professore che mi ha fatto provare e riprovare la ricetta. Ebbene sì, da grande voglio diventare Maestra di Pasticceria”.

Una sfida all'ultimo candito o - per chi lo fa senza - all'ultimo pinolo e acino di uvetta: gli 87 concorrenti iscritti alla prima edizione del campionato del pandolce genovese basso sono tutti accomunati da passione, amore per le tradizioni genovesi e voglia di sostenere le iniziative della città di Genova. La gara è andata in scena ali laboratori messi a disposizione da Iscot Liguria all'interno del Mog, al Mercato Orientale di Via XX Settembre, che si è riempito dell'ottimo profumo che per chi è genovese sa di Natale. L'iniziativa, organizzata da Confcommercio e Cna Liguria, in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova, mira a celebrare le eccellenze della città, ma nasce da una tradizione. Ogni anno, infatti, per le feste il compianto presidente di Ascom Confcommercio Genova, Paolo Odone, regalava agli amici più cari, ai familiari e anche alle istituzioni un pandolce preparato con le sue mani: ecco perché il primo premio verrà dedicato proprio a lui, che come tanti amatori e dilettanti che si sono messi in gioco oggi, amava condividere il sapore della tradizione. 

C'è chi il pandolce l'ha imparato dalla nonna o dai propri genitori, chi invece si è cimentato nella ricetta perché amante dei dolci e ora ne sforna per tutta la famiglia o ancora chi lo fa per 'professione' in una delle proprie attività commerciali. E dai 18 anni ai 98, l'età della concorrente più 'giovane' in realtà visto con quanta energia ha preso parte alla competizione, la signora Ilda che si è iscritta tra le prime e che alle 8 era già pronta a sfornare la propria creazione, il pandolce ha unito, ma anche diviso. Come nel caso delle sorelle Rollero, Nadia e Marta, entrambe partecipanti alla gara, che portano avanti da qualche anno l'attività di famiglia a Savona dedicandosi alla pasticceria. Ognuno ha poi la sua ricetta, non soltanto in termini di ingredienti - tra chi ha qualche aroma o qualche segreto nascosto nella manica - ma anche nel procedimento. E non c'è un modo giusto o sbagliato: per vincere bisognerà convincere il palato dei giudici.

Il primo giudizio spetta infatti alla giuria tecnica composta dai pasticceri dell’Associazione Pasticcerie Fepag-Fipe Confcommercio Genova e di Cna Liguria. Una giuria pubblica, composta da giornalisti food bloggers e autorità cittadine decreterà il migliore pandolce. Finalissima e premiazione avverranno all’interno del Palazzo della Borsa e mercoledì 15 novembre alle ore 21 andrà in onda la speciale puntata di "Viaggio in Liguria" che racconterà l'evento a chi se lo fosse perso.

Presente anche l’Istituto Marco Polo che, con entusiasmo, ha deciso di supportare l’iniziativa e molti sponsor che forniranno le materie prime, le attrezzature e parte dei premi ai primi tre classificati. I premi dei primi tre classificati tratteranno forniture messe a disposizione dagli sponsor al primo classificato in aggiunta a una prestigiosa alzatina in ceramica messa a disposizione dalla ceramista Cinzia Scarnecchia di Artigiani in Liguria. 

“Il pandolce è uno dei fiori all’occhiello della tradizione gastronomica ligure, un classico delle feste che ha tutte le carte in regola per aumentare la sua notorietà anche oltre i confini della nostra Regione, e non solo a Natale. Iniziative come questa, come ampiamente dimostrato dalla lunga esperienza del campionato di pesto, sono strategiche per coinvolgere direttamente il pubblico, facendo vivere una vera e propria esperienza: un aspetto che, nel mercato turistico di oggi, ricopre un ruolo sempre più importante. Pesto, focaccia, pandolce e le tante altre ricette tipiche della tradizione, insomma, sono messaggeri preziosi del “made in Liguria” a livello nazionale e internazionale” dice il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti.

“Vantiamo, come città, una ricchezza culinaria importante grazie a ricette come questa e grazie a una tradizione che si tramanda di generazione in generazione” afferma Paola Bordilli, assessore comunale al commercio, artigianato e tradizioni cittadine “ La valorizzazione delle produzioni locali, attraverso iniziative di promozione e salvaguardia del saper fare genovese, è uno dei focus su cui l'Amministrazione Comunale ha sempre più puntato negli ultimi 7 anni. Con convinzione sosteniamo questo nascente campionato che mira a valorizzare sempre più la nostra città, la sua storia, il suo commercio e il suo artigianato. Con questo Campionato il pandolce basso, già simbolo iconico della nostra cucina, potrà diventare ancor più identitario delle eccellenze genovesi a livello nazionale ed internazionale.  Le ricette, i gusti e le lavorazioni antiche sono una componente fondamentale della nostra cultura, basata sulla qualità delle nostre eccellenze: la loro tutela avviene anche attraverso la loro promozione, valorizzazione e diffusione. Per questo ringrazio fortemente il sistema camerale che, assieme a Confcommercio e Cna, ci ha voluto a collaborare assieme per sostenere con forza e convinzione quello che è un vero e proprio patrimonio cittadino”.

“Da sempre Camera di Commercio supporta, attraverso eventi e manifestazioni come il Campionato, la promozione della tipicità, specchio dei tempi e volano delle tradizioni familiari.” sostiene Maurizio Caviglia, Segretario Generale di Camera di Commercio di Genova” Il pandolce genovese basso, nella sua essenza, rappresenta tante anime protagoniste del tessuto cittadino: dalla produzione, il cui procedimento veniva tramandato oralmente di generazione in generazione, al commercio che ha portato il pandolce a diventare simbolo non soltanto del ricettario storico locale e del Natale dei genovesi a tavola, bensì di un’eccellenza ligure nel mondo.”

Dice Alessandro Cavo, Presidente Confcommercio Genova  e  FIPE-CONFCOMMERCIO Liguria: “Questo evento, volto a comunicare a più livelli i pregi del pandolce genovese tipo basso e di quanto tale dolce tradizionale sia radicato nei consumi delle famiglie liguri, ha visto un enorme riscontro di adesioni; infatti già 15 giorni dopo la prima conferenza stampa, si può dire che avevamo raggiunto un numero elevato di partecipanti che, con passione ed entusiasmo, hanno snocciolato all’Organizzazione una moltitudine di ricette appartenenti alla tradizione delle loro famiglie. Questo va assolutamente nel solco di quanto volevamo significare e di come il pandolce genovese basso sia veramente parte della nostra cultura. Il nostro amato Presidente Paolo Odone, al quale è dedicato il primo premio, tradizionalmente, durante le feste natalizie, usava regalare agli amici il pandolce genovese basso da lui preparato con passione ed al quale abbiamo preso ispirazione per organizzare questo evento”.

“Sosteniamo con piacere questa sfida che porterà i liguri a misurare le proprie capacità nel realizzare un prodotto tipico della nostra tradizione -. Commenta il Presidente di Cna Liguria Massimo Giacchetta -. Un’ottima occasione per valorizzare il ruolo di chi ogni giorno con la propria professionalità conserva e tramanda i segreti delle nostre ricette più preziose, ricercando le migliori materie prime e custodendo, talvolta anche gelosamente, affinate tecniche di lavorazione. I sapori antichi sono una parte della nostra cultura e valorizzarli significa tutelarli. Con questa iniziativa si riconosce il dovuto merito a chi alla qualità delle produzioni artigianali dedica il suo quotidiano impegno. Inoltre, i prodotti tipici sono sempre di più ricercati da un turismo maggiormente consapevole e sono fondamentali, dunque, anche per ampliare la capacità attrattiva della filiera”.

Dice Filippo Tagliafico, Presidente Associazione Pasticcerie FEPAG FIPE-CONFCOMMERCIO: “Allo scopo di identificare e rendere ulteriormente conosciuto a livello internazionale questo tipico dolce del nostro territorio che, tra l’altro, ha un’altra grande qualità a livello di conservazione e potrebbe essere annoverato, assieme al pesto e ad altre tipicità liguri, tra quei “prodotti souvenir” che i turisti possono portarsi a casa, noi pasticceri abbiamo lavorato, di concerto con la nostra Associazione di categoria, ala migliore realizzazione dell’evento. Ci avviciniamo alle Festività di fine anno e siamo certi che i genovesi e, ancora i più grazie questa manifestazione, i foresti apprezzeranno il nostro più tipico dolce natalizio”.

“Il Campionato è un’occasione per valorizzare una ricetta storica di Genova e della Liguria – aggiunge il pasticcere Paolo Enea di Cna Liguria - e per gli artigiani che operano scegliendo materie prime di qualità e conservando lavorazioni storiche è un momento d’orgoglio e di riconoscimento della nostra professionalità”.

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