Attualità

"Altro importante obiettivo raggiunto è stato quello di riuscire a far capire come le ostriche siano un prodotto di lusso accessibile per tutti", ha detto il direttore dell'azienda speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Ilario Agata
1 minuto e 3 secondi di lettura

LA SPEZIA - Grande successo per la prima edizione di Italian Oyster Fest.

Si è conclusa la tre giorni che attesta La Spezia come capitale italiana dell'ostricoltura, grazie alla consolidata storia e capacità produttiva della Cooperativa dei Mitilicoltori Spezzini e alla rete di collaborazione e amicizia con gli altri produttori italiani di ostriche da seme, presenti al festival e provenienti da Sardegna, Puglia, Veneto ed Emilia-Romagna. Oltre 10mila le ostriche consumate dai partecipanti all'evento.

"L'evento ha superato le 10mila ostriche assaggiate dai visitatori del Festival - dichiara il direttore dell'azienda speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Ilario Agata -. Raggiungendo una tonnellata di prodotto consumato a cui si aggiungono 3mila ticket di vino. Sono numeri straordinari per questa edizione, unica nel suo genere nel panorama nazionale. L'entusiasmo trasmesso dagli ostricoltori nel far conoscere le proprie tecniche e produzioni ai visitatori e nel creare rete e dialogo fra loro e fra diverse regioni, consolida l'obiettivo di realizzare in primavera, tra fine aprile e inizio maggio, una nuova edizione dell'evento. Altro importante obiettivo raggiunto è stato quello di riuscire a far capire come le ostriche siano un prodotto di lusso accessibile per tutti. Senza dimenticare un altro aspetto altrettanto fondamentale legato a questa produzione: abbiamo degustato una tonnellata di ostriche e 'catturato' 5 quintali di CO2".