
GENOVA - "Siamo di fronte al periodo più buio nella storia della fabbrica ex Ilva di Cornigliano, che rischia seriamente di fermarsi". Lancia l'allarme la Fim Cisl sull'impianto ArcelorMittal di Genova Cornigliano.
"La produzione è ai minimi termini e la manutenzione, come più volte denunciato, non riesce a sopperire alle esigenze dello stabilimento, perché non vengono acquistati i ricambi necessari. Ma, mentre i dipendenti stanno subendo da anni il forte utilizzo della cassa integrazione fino a dieci giorni al mese sembra che l'azienda voglia assumere personale nel reparto vigilanza", scrive in una nota la Fim Cisl Genova.
"È quantomeno bizzarro che un'azienda, che mette quotidianamente in cassa integrazione 150 dipendenti, non ricorra a risorse interne per implementare il numero di lavoratori nel suddetto reparto. Temiamo che in realtà punti a sostituire gli attuali lavoratori della vigilanza, nonostante la loro disponibilità e professionalità. Ci auguriamo che l’azienda fornisca delle spiegazioni esaustive che chiariscano tutte le nostre perplessità, rispondendo in tempi brevi alla nostra richiesta d’incontro", conclude il sindacato.
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