
LIGURIA - "Bisogna procedere immediatamente con gli abbattimenti organizzati e sistematici dei cinghiali in Liguria, come previsto dal Piano straordinario anti peste suina, e mettere in sicurezza le aziende suinicole, soprattutto nelle zone vocate più a rischio, garantendo risorse e sostegni al comparto". Lo chiede al Governo il presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) Liguria Stefano Roggerone a seguito della conferma dell'allargamento a 30 nuovi Comuni nelle province di Genova e Savona dell'area soggetta a restrizioni a causa della peste suina.
"La situazione è drammatica e confusa. - denuncia Roggerone - Si sta diffondendo l'idea che i cinghiali stanno morendo con la peste e quindi il problema del sovrappopolamento si andrebbe a esaurire senza necessità di interventi. Con questa logica si sta perdendo il senso di quanti e quali siano i danni diretti e indiretti dell'allargamento della peste suina". "Accogliamo con favore la disponibilità annunciata dal ministro della Difesa a impiegare personale qualificato per il contenimento del numero degli ungulati, come avevamo richiesto da tempo - ha concluso -. Ma quello che manca è il tempo. Speriamo che questi interventi comincino subito. Sono necessarie gabbie e catture massive".
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