
GENOVA - Gli assessori allo Sviluppo economico di Liguria, Piemonte e Lombardia si sono riuniti nella "cabina economica del nord ovest". L'obiettivo della riunione è quello di rinverdire il concetto di triangolo industriale e fare sistema, con "la possibilità di andare a sincronizzare e armonizzare i bandi che faremo - spiega l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Liguria Andrea Benveduti -. In futuro ci sarà anche un confronto per allineare anche le leggi regionali". Ogni regione farà quindi i propri bandi ma "se qualcuno ha già fatto qualcosa di interessante perché non copiarlo" suggerisce Benveduti, che per la Liguria porta l’esempio di Cassa Artigiana e Cassa Commercio, “innovativi a livello nazionale”. Inoltre con questo allineamento si evita di "lasciare fuori dai bandi aziende che sono oltre il confine di un chilometro".
I principali temi trattati sono cinque: industria energetica, logistica e infrastrutture, aerospazio, microchip e automotive, ovvero il settore dell’industria automobilistica.
Dalla riunione inoltre partirà una richiesta al governo per la zona logistica speciale con una lettera al ministro alle Politiche di Coesione Raffaele Fitto: "Sono zone dove tutto l’insieme di adempimenti burocratici o di facilitazioni amministrative rendono più efficace l’inserimento di aziende del settore della logistica, in Liguria riguardano Genova e La Spezia".
"Quello odierno è stato un incontro estremamente proficuo - commenta l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi - Strutturiamo una collaborazione strategica con il coinvolgimento degli stakeholder. Facciamo sistema tra le nostre tre Regioni con il contributo importante delle aziende, attivando strategie per i singoli settori produttivi per anticipare i tempi attraverso le grandi capacità di ingegno dei nostri imprenditori, la qualità dei loro lavoratori e il sano rapporto pubblico-privato che per la Lombardia è sempre stato un punto di forza. La prossima tappa di questo percorso sarà in Lombardia: andiamo avanti verso obiettivi comuni".
"Mettere a sistema le rispettive competenze, scambiarsi informazioni utili, fare gioco di squadra tra regioni che trainano l’economia uniformando bandi e risorse a favore del sistema imprenditoriale diventa un fattore importante. Pensiamo allo sviluppo di settori importanti e in espansione come aerospazio e semiconduttori o altri storici che sono determinanti come logistica e automotive - afferma l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Piemonte Andrea Tronzano - Quello odierno è un passo sicuramente efficace che ci deve far guardare al futuro con ottimismo".
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse