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LIGURIA - Migliora la situazione in Liguria per quanto riguarda il problema siccità. Secondo l'ultimo report di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) la Liguria è uscita dalla situazione di criticità media in cui si trovava a maggio. Le piogge di giugno hanno dato respiro alle diverse aree tanto che tutto il distretto dell'Appennino settentrionale (che ricomprende Liguria, Toscana e una parte dell'Umbria) è uscito dall'emergenza media in cui si trovava per rientrare in uno stato di 'severità bassa'.

Un anno fa molti comuni, soprattutto del Ponente ligure, furono costretti a ordinanze restrittive per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse idriche. Oggi lo scenario sembra essere diverso. Negli ultimi due mesi (maggio e giugno) le piogge hanno permesso ai bacini di 'respirare' e uscire dall'emergenza. La Liguria, all'interno del distretto dell'Appennino settentrionale conta 160 corpi idrici (il 16,9% del distretto).

Secondo i dati dell'Ispra se si considerano gli ultimi due mesi tutti i singoli distretti che compongono la Liguria hanno fatto registrare valori nella norma. Negli ultimi 60 giorni, secondo l'indice usato dall'Ispra, il sub distretto Nervia-Argentina (estremo Ponente Ligure) ha fatto registrare valori di 'umidità moderata'.

La Regione Liguria dallo scorso anno ha fatto partire un piano di investimenti da 5,7 milioni per ammodernare, migliorare e creare infrastrutture utili a evitare di disperdere un bene prezioso come l'acqua. Tra i vari lavori in corso ci sono operazioni di installazione di nuovi serbatoi e opere sulle tubature, rifacimento e ripristino di pozzi, trivellazioni di nuovi pozzi e anche interconnessioni tra acquedotti.