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MENTONE - L’assessore regionale Marco Scajola ha partecipato in rappresentanza di Regione Liguria, al primo simposio dedicato alla cooperazione Italia-Francia, in programma in questi giorni a Mentone. Al centro dell’incontro: il rafforzamento della collaborazione tra i due Paesi e le rispettive amministrazioni locali, oltre all’analisi dei temi che interessano le comunità transfrontaliere.

“Regione Liguria è da tempo impegnata nella promozione della cooperazione con le amministrazioni dei territori di confine – spiega l’assessore Scajola - il cui obbiettivo è di migliorare la qualità della vita degli abitanti promuovendo lo sviluppo socioeconomico integrato e sostenibile. Il tutto attraverso una stretta collaborazione che miri a rendere gli scambi e le cooperazioni transfrontaliere più dinamici ed efficaci. Nell'ambito di questa cooperazione, le parti coinvolte si concentrano sulla creazione di servizi pubblici condivisi nei vari settori chiave, tra cui sociale, sanitario, ambientale, energetico, istruzione, culturale e trasporti.

Lo scopo – continua l’assessore - è superare le barriere amministrative e promuovere la condivisione delle risorse e delle competenze per offrire servizi di qualità agli abitanti delle zone di confine. Sono inoltre in corso percorsi di formazione professionale e di potenziamento del bilinguismo congiunti, al fine di agevolare l'integrazione e la mobilità degli abitanti delle zone transfrontaliere. A questo proposito, la pianificazione dei trasporti e l'integrazione dei servizi di mobilità sono aspetti fondamentali per garantire una maggiore connettività e facilitare gli spostamenti delle persone tra Italia e Francia”.
Tra gli obiettivi, anche quello di incentivare i flussi turistici tra i due paesi".

In questo contesto, viene data particolare attenzione alla creazione di piste ciclabili che favoriscano la mobilità sostenibile e l'accessibilità turistica. "Il traguardo comune - conclude Scajola - è quello di lavorare insieme per sviluppare e implementare soluzioni pratiche, attuabili e sostenibili alle sfide che le zone di frontiera affrontano quotidianamente".

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