Attualità

49 secondi di lettura

Antonietta Romeo aveva quarant'anni quando il 13 agosto 2014 venne uccisa nella sua casa di Sarzana con quattro colpi di pistola dal marito Salvatore Iemma, imprenditore edile di Oppido Mamertina (RC). I due, che avevano quattro figli, si erano sposati nel 1992 ma da un anno vivevano separati e secondo i vicini litigavano spesso. Iemma non accettava la separazione e quella notte si recò a casa di Antonietta uccidendola sotto gli occhi terrorizzati del figlio minorenne. La sua fuga durò soltanto ventiquattro ore dopo di che decise di costituirsi nel carcere di Massa. Al giudice raccontò che voleva soltanto spaventarla ma già nelle settimane precedenti aveva minacciato l’ex moglie che nel marzo di quell'anno era dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso in seguito ad un'aggressione dell'uomo. La difesa scelse il rito abbreviato ma le accuse vennero accolte in toto e il gup della Spezia Diana Brusacà condannò Salvatore Iemma a 30 anni di prigione. Il 4 ottobre 2016 la Corte d’Assise d’Appello di Genova ha confermato la pena.