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A Taggia e Sanremo è finita l'emergenza acqua: gli ultimi campionamenti effettuati hanno dato esito negativo sulla presenza del composto chimico 1,2,3-Triclopropano. Dall'11 marzo scorso era scattato l'allarme per la presenza del solvente nell'acqua in alcuni pozzi di rifornimento della rete con le  successive ordinanze di divieto di consumo potabile dell’acqua nei due Comuni. La situazione è tornata alla normalità ma resta il mistero di cosa abbia provocato quest

“In questi giorni abbiamo lavorato a stretto contatto con i Comuni interessati da questa problematica e con Rivieracqua, monitorando attentamente la situazione – commentano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore a Protezione civile e Ambiente Giacomo Giampedrone –. Il nostro ringraziamento va ai tecnici di Arpal e in particolare alla Protezione Civile regionale, impegnata nella zona fin dall'inizio di questa emergenza attraverso la fornitura di acqua potabile mediante autobotti e distribuzione di bottigliette, rifornendo soprattutto le persone più anziane e fragili”.

Resta da capire cosa abbia provocato il tutto. In un primo momento non si era neppure escluso l'uso di atto vandalico che sarebbe stato ovviamente un fatto gravissimo. Ipotesi questa che è poi tramontata con il passare dei giorni.

"L'ipotesi più probabile a questo punto che che si tratti una vecchia sacca di inquinamento - spiega il sindaco di Taggia Mario Conio - per colpa della siccità il pescaggio dell'acqua è sceso a quote inferiori dove probabilmente giaceva da tempo questo solvente. Dalle indagini pare che sia un prodotto non in commercio da circa dieci anni".

Oggi l'acqua è tornata potabile ma sono stati disattivati i pozzi inquinati e ora si pesca "direttamente" nell'acquedotto del Roja. Acquedotto vecchio, logoro e con mille problemi. Urgono soluzioni e soprattutto lavori urgenti.