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GENOVA - Tra le richieste più frequenti che anche Primocanale ha raccolto intervistando i giovani nelle serate di movida, ce n'è una in particolare su cui tutti concordano: "più autobus notturni per poter tornare a casa". Se la metropolitana spesso offre una valida e sicura opportunità per i ragazzi di Certosa, Di Negro o Principe, le corse degli autobus vengono giudicate spesso insufficienti e troppi ragazzi fanno affidamento sull'auto o sul motorino per poter uscire alla sera. Di questa istanza si è fatto carico il sindaco dei giovani, Benedetto Pesce Maineri, che a 16 anni è attivo assieme alla consulta dei giovani per portare all'attenzione di Palazzo Tursi i desiderata della popolazione under 30, ma anche under 18. 

"Questa settimana siamo andati negli uffici dell'assessore Matteo Campora per proporre un progetto che ha l'obbiettivo di incrementare il servizio del trasporto pubblico in fasce orarie mirate, scegliendo linee particolari che servono da collegamento per il trasporto dei ragazzi dai punti di movida agli estremi della città"

La misura, oltre ad andare incontro ad una legittima necessità dei ragazzi e ad una città che voglia essere più green e più giovane, potrebbe anche limitare il numero di incidenti stradali causati dall'abuso di alcool e sostanze stupefacenti, cosa che comunque si sta già cercando di contrastare con incremento dei controlli, il presidio per l'alcool test in piazza Matteotti, campagne informative efficaci pensate dagli studenti dell'Università di Genova per i loro coetanei. 

"Questo potrebbe aiutare a creare la buona movida che tanto auspichiamo come amministrazione".