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GENOVA - A un anno dall'inizio della guerra in Ucraina, scatenata dall'invasione russa nella notte del 24 febbraio 2022, il conflitto prosegue e non si vedono segnali di una possibile pace. Primocanale dedica dalle 21 la puntata di 'Tiziana&Cirone' alle storie di chi è scappato dalla guerra e di chi qui in Liguria ha aperto le proprie case e cuori a molte donne e bambini con diverse associazioni e numerosi volontari che si sono dedicati a questa emergenza.

Nel pomeriggio di oggi intanto partirà da Genova il primo camion pieno di generi alimentari organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio con la collaborazione di Primocanale. Un camion che in due giorni arriverà a Leopoli e da lì il materiale verrà smistato in 110 località.

San'Egidio, martedì parte il tir per l'Ucraina. "Grazie a Primocanale"

La comunità intanto sta già lavorando per il secondo tir, in tanti hanno aiutato come i sindacati dei pensionati, alcune scuole, per esempio c'è una scuola elementare che ospita  un bimbo ucraino e dove i genitori hanno raccolto circa 2mila euro per il prossimo camion per comprare dei generatori elettrici.

La preoccupazione non solo degli ucraini rimasti ma anche di quelli fuggiti è che la guerra sia ormai solo un 'sottofondo'. Dall'Ucraina Yuriy Lifanse, coordinatore della comunità di Sant'Egidio a Kiev, solo qualche settimana fa aveva usato parole molto chiare: "Gli aiuti sono diminuiti molto, non c'è più la stessa spinta che sentivamo all'inizio. Ma la gente qui continua a morire ogni giorno. Siamo stanchi, ma sentiamo una forte responsabilità". (GUARDA QUI)

A Terrazza Colombo tra gli altri: Andrea Chiappori responsabile comunità Sant'Egidio Liguria; padre Vitaly Tarasenko, cappellano della comunità ucraina ligure, don Andrea Parodi Caritas Genova e Marco Pinna che per Caritas Genova ha messo insieme le classi di insegnamento di italiano; Igor Maendelevich ambasciatore di Odessa a Genova.

In studio anche alcuni donne ucraine e ragazzi scappati nella nostra regione in questi mesi che racconteranno la loro esperienza.

In collegamento dall'Ucraina la testimonianza di Irina da Odessa e di Yuriy Lifanse, coordinatore della comunità di Sant'Egidio a Kiev.

Avremo poi in collegamento da Roma il genovese Andrea Margelletti presidente Centro Studi Internazionali.

Venerdì 24 febbraio a partire dalle 16.30 si terrà un presidio davanti alla Prefettura di Genova in largo Lanfranco 1. A livello nazionale la mobilitazione è stata organizzata da Europe for Peace con l'obiettivo di chiedere il “cessate il fuoco”.

Per gli organizzatori "un anno di guerra è troppo e la diplomazia deve chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. La guerra è atroce e non è la strada per risolvere i conflitti. Bisogna dire basta alla guerra in Ucraina e basta a tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo.

Le organizzazioni promotrici a sostegno dell'iniziativa di venerdì a Genova sono Cgil Genova, Cgil Liguria, Uil Liguria, Anpi Genova, Arci Genova, Comunità di San Benedetto, Comunità di Sant'Egidio, Libera Liguria, Good Morning Genova, Acli Liguria, Rete Studenti Medi e Agesci Liguria, Auser Liguria ma l’elenco è in costante aggiornamento.

 

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