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Pietre, rami e foglie che ogni anno fuoriescono dal convogliatore delle acque trasformate nel paesaggio della natività
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GENOVA-"La spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun altro" Proprio seguendo questo concetto il presepe della succursale di San Sebastiano viene creato ogni anno,  approfittando dei soliti allagamenti che portano il convogliatore delle acque del rio Figallo, nel quartiere genovese di Molassana,  a inondare la strada di detriti. E proprio tra quei detriti Lino e Bruno scelgono le pietre e i tronchi che andranno a creare il paesaggio di montagna del presepe della succursale della Parrocchia San Bartolomeo di Staglieno, una piccola chiesa di via Lodi, in Val Bisagno.

Molti dei sassi che mimano le vette nello sfondo del presepe della Parrocchia, infatti, sono state raccolte dal manto stradale durante l'allerta gialla del 12 novembre, quando le piogge si sono abbattute sul quartiere della Val Bisagno facendo crollare un muraglione a Sant'Eusebio e trasformando via Lodi in un torrente marrone. 

"Dopo ogni alluvione o forte pioggia il convogliatore si tappa - spiegano Lino e Bruno, i pensionati che si occupano del presepe - e le pietre e i rami che cadono bloccano la strada. Noi ne approfittiamo per immagazzinare pezzi da usare poi per costruire le montagne nello sfondo e l'ambiente." La particolarità e la bellezza è proprio nei materiali usati dai due progettisti, spiegano: "Non abbiamo tanti fondi, chiaramente, e quindi ci organizziamo in altri modi. Anche il lampione è stato creato usando la parte dietro di un vecchio frigo. Cerchiamo di arrangiarci con quello che abbiamo, la stella cometa che si vede quando si spegne la luce è semplicemente una scatola di scarpe con la sagoma ritagliata e una lampadina."

Non solo all'inizio di novembre 2021 il raccoglitore delle acque del Rio Figallo ha inondato la strada con i detriti bloccati nel convogliatore: "Queste pietre non sono tutte di quest'anno, alcune le ho prese durante l'alluvione del 2016, altre anche prima. Le teniamo in magazzino insieme a molta altra roba che negli anni abbiamo usato per preparare il presepe."

Il presepe particolare è il fiore all'occhiello della succursale della Parrocchia San Bartolomeo di Staglieno, all'inizio di Lodi, nel quartiere genovese di Molassana. Ogni Natale un tema diverso, racconta Lino:

"Negli ultimi due anni siamo stati costretti a farlo più piccolo e quindi abbiamo deciso di ambientarlo nelle Alpi, ma alcuni anni abbiamo realizzato la stalla sulla spiaggia, oppure la capanna in una cucina genovese."

Confinati dal distanziamento anti-Covid delle sedie per gli avventori della messa della domenica, Gino e Bruno sono fieri del loro presepe.