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Presentato l'ente bilaterale del terziario
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GENOVA - L'ente bilaterale del terziario protagonista di un convegno che si è tenuto nella sala del Bergamasco del palazzo della Camera di commercio di Genova, che ha patrocinato l'evento: hanno partecipato ai lavori rappresentanti di tutte le parti che compongono l’ente : Confcommercio, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Ultucs UIL.

L’Ente Bilaterale Territoriale del Terziario di Genova e Provincia è un organismo paritetico costituito nel 2000 dalle organizzazioni sindacali territoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori: ASCOM-CONFCOMMERCIO GENOVA, FILCAMS-Cgil, FISASCAT-Cisl, UILTuCS-Uil sulla base di quanto stabilito dal CCNL del Terziario.

Il convegno si è aperto con l’intervento del presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio che ha espresso apprezzamento  ed interesse per le iniziative e le attività dell’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Genova.

La Presidente dell’Ente Silvia Michela Avanzino, Segretario Generale Fisascat Cisl nel ringraziare le autorità, i relatori e tutti  gli intervenuti ha  dichiarato  che "l’Ente  Bilaterale del Terziario di Genova  si impegna  per  incentivare e promuovere studi e ricerche nel settore terziario, con riguardo alle analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali,  promuovere iniziative in materia di formazione continua, formazione e riqualificazione professionale, promuovere iniziative di informazione e formazione su temi relativi alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il nostro Ente Bilaterale – ha proseguito Avanzino – ha  oltre 2.573 iscritti ed offre servizi e supporto ad imprese e lavoratori  ad esempio nell’ambito della sicurezza sul lavoro e della formazione. In particolare, per quanto riguarda l’importantissimo tema della sicurezza sul lavoro, l’Ente  fornisce gratuitamente per gli associati il servizio di RLST  che è il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale".

È intervenuto, in rappresentanza di Palazzo Tursi, l’assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro del Comune di Genova Mario Mascia che ha posto l’attenzione sul “ruolo fondamentale dell’Ente Bilaterale come luogo deputato al matching tra domanda delle imprese e offerta del mondo del lavoro”.

“Sin dall'inizio di questo nuovo mandato amministrativo – ha detto l’assessore Mascia – in forza dell'accorpamento strategico da parte del Sindaco Bucci delle deleghe per la crescita all'urbanistica, al lavoro e allo sviluppo economico, abbiamo intrapreso un fruttuoso percorso nel ruolo di facilitatori per incrociare le richieste delle aziende e la platea potenziale di lavoratori. Con il tavolo del Lavoro e la Genova Business Unit abbiamo voluto mettere al centro il tema del lavoro con la concertazione e il dialogo fattivo tra organizzazioni di categoria, rappresentanti dei lavoratori, mondo delle imprese e della formazione, della scuola e dell'università, per un dialogo diretto e snello tra tutti gli attori. I servizi e la mission dell’Ente Bilaterale sono uno strumento preziosissimo che vogliamo valorizzare e che sosteniamo con forza nel merito delle iniziative”.

Oscar Cattaneo Vice Presidente di Ascom Confcommercio Genova ha proseguito sottolineando  che il contributo all’ente bilaterale è obbligatorio per le imprese che applicano il CCNL  ma che  l’adesione all’ente è una opportunità per ottenere servizi gratuiti importanti. "La bilateralità infatti  costituisce l’equilibrio degli interessi delle parti del mercato del lavoro e favorisce  un forte impegno da parte degli organismi territoriali  al fine di erogare prestazioni in linea con i bisogni delle imprese e dei lavoratori. Ad esempio – prosegue Cattaneo -  per quanto riguarda la formazione  negli ultimi anni abbiamo messo a disposizione  moltissimi corsi  che hanno trovato il gradimento di centinaia di partecipanti su materie che spaziano dalle lingue, all’informatica , corsi di marketing ed accoglienza.

E’ poi intervenuto Guido Lazzarelli  Direttore Centrale Politiche del lavoro e welfare di Confcommercio nazionale  che ha sottolineato "la centralità che negli anni è andata via via assumendo la bilateralità ed il welfare contrattuale in termini di consolidamento delle relazioni sindacali e di attrattività verso lavoratori e imprese. Le iniziative ed i servizi in materia di formazione e di sicurezza sul lavoro, ad esempio, consentono il miglioramento della occupabilità dei lavoratori e della competitività delle imprese in un mercato sempre più selettivo. Tutto questo senza incidere sulle risorse pubbliche, ma in forma autofinanziata attraverso la contribuzione prevista dalla contrattazione. Il legislatore dovrebbe prestare più attenzione a dare valore alla bilateralità, ad esempio dal punto di vista fiscale. Infine è tempo che venga avviato un reale contrasto alla contrattazione in dumping". 

A Paolo Andreani Segretario nazionale UILTuCS  sono state affidate le conclusioni del convegno. Paolo Andreani ha sottolineato "che il 2023 è l'anno dei rinnovi contrattuali nel terziario. Per far ripartire i consumi servono salari adeguati, ormai impoveriti da una inflazione all'11% . Milioni di lavoratrici e di lavoratori aspettano anche un intervento governativo atto a detassare gli aumenti contrattuali finalizzato alzare il loro potere d'acquisto. Se nel rinnovo del contratto del terziario e dei servizi  il salario è importante, lo sono anche la sicurezza nei luoghi di lavoro e la formazione permanente. La bilateralità  per esplicita previsione contrattuale interviene a favore dei lavoratori e delle imprese per prevenire infortuni e alzare le competenze professionali degli addetti. Sono servizi ed attività che assicurano valore al lavoro e mirano a contrastare il diffondersi della precarietà e del lavoro povero".