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Per arrivare alla ristrutturazione dell’Ex Colonia si è reso necessario mettere in sicurezza l’area con interventi di protezione civile e difesa del suolo.
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La Spezia - Nell’estremo levante ligure, a pochi metri dal confine toscano, un luogo abbandonato finalmente tornerà agli antichi splendori: l’ex Colonia Olivetti di Marinella, nel comune di Sarzana, si trasformerà in una struttura ricettiva, recuperando in parte la sua storica funzione e creando anche nuove opportunità di lavoro a livello territoriale.  

La struttura, in stile razionalista, fu realizzata negli anni ‘30 con l’avvento delle colonie estive e venne utilizzata, con esclusione degli ultimi anni del secondo conflitto mondiale, come luogo di vacanze. Qui passarono l’estate i figli di operai e impiegati di grandi fabbriche o apparati dello stato. Il periodo di maggiore importanza della colonia fu quando ospitò i figli dei dipendenti dell’Olivetti, proprio da questa memoria mantiene il nome e conserverà lo stile.

Da oltre quarant’anni nessun giovane schiamazzo irrompe nelle sale vuote di questo enorme palazzo sul mare. Ora, il progetto del Gruppo Bulgarella, che ha acquistato per 2 milioni di euro l'immobile da Arte, ha avuto il parere positivo della Soprintendenza e a marzo entrerà nel vivo. La ristrutturazione costerà circa 15 milioni di euro e trasformerà il sito in un resort capace di attirare clientela internazionale. Il progetto prevede 92 camere tra standard, junior suite e suite su due piani, ristorante panoramico e il rispristino del giardino storico antistante la struttura, di circa tre ettari. “Questo territorio si merita un albergo a cinque stelle – commenta l'architetto Giuseppe Cosentino, autore del progetto – sarà una grande risorsa anche in termini occupazionali per la zona. Contiamo di aprire con l’avvio della stagione 2025”.  

Una buona notizia e un grande investimento economico, frutto di un lavoro che ha interessato un’ampia area del comune di Sarzana. Per arrivare alla ristrutturazione dell’Ex Colonia si è reso necessario mettere in sicurezza l’area con interventi di protezione civile e difesa del suolo. “Sarzana ha subito, dagli anni '80, un lungo periodo di abbandoni di patrimoni identitari della città, e la Colonia è uno di questi -. Spiega il sindaco Cristina Ponzanelli -. Abbiamo lavorato per la sicurezza del territorio utilizzando risorse pubbliche per mettere in sicurezza gli argini del Parmignola e consentendo così un declassamento del rischio idraulico e una de-perimetrazione zona rossa. In questo modo l’interesse e gli investimenti dei privati sono arrivati. È un lavoro difficile ma è l’unico modo per rendere la zona di Marinella in grado di attrarre investimenti”.

“Sono stati investiti oltre 5 milioni da parte della Regione per ridare sicurezza prima di tutto a vantaggio dei cittadini – aggiunge l’assessore regionale Giacomo Giampedrone - dalle opere di messa in sicurezza si torna allo sviluppo del territorio. L’utilizzo di risorse protezione civile per aumentare capacità di resilienza di un territorio diventa modello. Se questa fosse rimasta zona non avremmo potuto costruire o recuperare nulla”.