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I racconti delle coppie "stagionate" celebrate dal comune di Genova, e Bucci apre anche alle coppie "di fatto"
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GENOVA -Per fare durare un rapporto sentimentale serve tanto amore, pazienza, sapere sorridere, ma soprattutto il desiderio di sopportarsi: è la pragmatica ricetta per resistere e stare insieme più decenni delle coppie, in tutto 7 mila, suddivise su tre appuntamenti, festeggiate dal comune di Genova per i "50 anni insieme", le nozze d'oro, appunto.

Dopo la messa nella cattedrale di San Lorenzo, celebrata da monsignor Marco Tasca, tutte le coppie sono state accolte al Teatro Carlo Felice. Arrivate da ogni parte di Genova, da Pontedecimo, Sturla, Sestri, genovesi doc o originari delle Marche o di Napoli, tutte hanno vissuto la giornata di festa con grande emozione, quasi come il trasporto del primo bacio che non si scorda mai.

Alla domanda sul quale è il segreto per stare insieme tante risposte, ma assai simili.
Diversi invece i luoghi dove si sono incontrati la prima volta, dalla sala da ballo, davanti jukebox (che neanche quasi esiste più), sul posto di lavoro in fabbrica, alla cabina dello stabilimento balneare.
Più difficile rispondere chi fra i due partner sopporta di più.

A tutti, alla fine, sono arrivati gli auguri del sindaco Marco Bucci, che a una precisa domanda ha assicurato che della festa potranno fare parte anche le coppie di fatto di lunga durata, "segnalatele voi perchè quelle noi non possiamo trovarle", ha detto il moderno primo cittadino rassicurando anche i conviventi di lunghissima durata.
Anche il presidente della Regione Giovanni Toti ha voluto salutare dal palco del Carlo Felice gli eroi delle nozze d'oro, e lo ha fatto con poche parole: "Quello che unisce per tanto tempo non può che essere l'amore vero "con la A maiuscola quello che non è solo la fiammata dell'inizio".