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Sono stati insigniti rispettivamente del premio "Francesco Manzitti" e del premio "Economia internazionale"
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GENOVA - Due premi nella giornata dedicata all'economia internazionale nella prestigiosa cornice di palazzo della Borsa, nel cuore di Genova.

È la politica monetaria della BCE, con le sue conseguenze sull'economia italiana e quella dei paesi dell'Unione europea, il tema su cui si focalizza quest'anno l'evento dell'Istituto di Economia Internazionale della Camera di Commercio di Genova, giunto alla sua tredicesima edizione tornata in presenza.

L'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo e il presidente di Société Générale, l'economista Lorenzo Bini Smaghi, sono stati insigniti rispettivamente del premio "Francesco Manzitti" e del premio "Economia internazionale" dalla Camera di Commercio di Genova.

"Abbiamo scelto di attribuire il premio Manzitti ad Alessandro Profumo per la sua forte spinta verso l'innovazione - ha spiegato il presidente della Camera di commercio Luigi Attanasio -, ma anche per l'attenzione che ha sempre prestato ai grandi temi della sostenibilità, del sociale e della formazione. Sua la scelta di creare un 'patto delle competenze' fra imprese e mondo della formazione con l'obiettivo di trattenere i giovani ad alto potenziale su cui il paese ha investito risorse".

Alessandro Profumo è infatti amministratore delegato di Leonardo S.p.a. dal 2017 e, tra le altre cariche, Presidente dell'Associazione europea delle industrie dell'Aerospazio e della Difesa, membro del Consiglio della Fondazione IIT, oltre che Cavaliere del Lavoro e Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Proprio nel pomeriggio dedicato all'economia Profumo ha commentato la situazione italiana tra crisi economica e inflazione: "Il governo, oggi, sta gestendo l'emergenza supportando il sistema delle famiglie. Dopo di che andrà affrontato il tema strutturale - spiega l'amministratore delegato -: non possiamo vivere a lungo periodo con supporti che vengono dal sistema fiscale. Bisogna capire da una parte come ritrovare l'equilibrio sotto il profilo delle fonti di energia e dall'altro ridurre il peso dell'energia sul costo del fattore prodotto". 

Fondamentale il suo legame con Genova, in quanto lui genovese con una carriera nella consulenza aziendale e nel settore bancario, all'interno del quale ha ricoperto incarichi di vertice, sia a livello nazionale che internazionale. 

Giovanni Battista Pittaluga direttore della rivista Economia Internazionale ha invece spiegato le motivazioni del premio assegnato a Bini Smaghi. "È un riconoscimento per il valore dei suoi contributi in economia monetaria internazionale - spiega Pittaluga - e delle sue analisi teoricamente fondate dei problemi dell'economia italiana ed europea, ma soprattutto premiamo un uomo che ha sempre difeso con forza il progetto di costruire un'Europa unita, a cominciare dall'adozione della moneta unica".