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L'incontro "per fare il punto della situazione e decidere insieme le iniziative da mettere in campo"
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GENOVA - Martedì 11 ottobre una nuova assemblea retribuita dei lavoratori di Ansaldo Energia davanti alla portineria centrale di Via Lorenzi "per fare il punto della situazione e decidere insieme le iniziative da mettere in campo".

Così si legge nel volantino delle Rsu dell'azienda dove si sottolinea che "sono passati 70 giorni da quando l'Azienda ci ha comunicato ufficialmente l'avvio della procedura per chiedere la ricapitalizzazione all'azionista (Cassa depositi e Prestiti che detiene l'88% di Ansaldo Energia) essenziale per la sopravvivenza aziendale. A questo si aggiunge una situazione disastrosa dal punto di vista dei carichi di lavoro con uno scarico iniziale di 200 mila ore a partire dai primi mesi del 2023 comunicato ufficialmente dall'Azienda".

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I rappresentanti dei lavoratori aggiungono: "Sono passati 20 giorni dall'incontro, da noi richiesto con una giornata di sciopero, con il prefetto di Genova proprio per denunciare questa drammatica situazione e chiedere l'intervento, in attesa del nuovo Governo, di Cassa Depositi e Prestiti: ad oggi nessuna risposta, nessun segnale, niente di niente".

"L'assemblea di martedì dei lavoratori è fondamentale per fare il punto della situazione rispetto al silenzio sulla ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti che possiede l’88% di azioni di Ansaldo: questa notizia che stiamo attendendo non è ancora arrivata  in maniera chiara, nella volontà, nei tempi e nella quantità economica.  È evidente che questa situazione continua a creare preoccupazione ed incertezza nel futuro dell’azienda e dell'occupazione", spiegano in una nota il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il responsabile Rsu dell'azienda per la Fim Cisl Andrea Capogreco.

"È fondamentale che il nuovo governo metta al centro della sua agenda la vertenza di Ansaldo Energia sbloccando le commesse sospese e che dia il sostegno e il supporto anche nei mercati esteri, in modo da sopperire in questa fase di difficoltà nel mercato di rifermento e si valorizzi così la nostra azienda leader nella produzione di sistemi di energia  con profili lavorativi di primaria eccellenza nel settore di riferimento".

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