Attualità

Collega il paese con sette frazioni: Acero, Belpiano, Levaggi, Temossi, Caregli, Caroso e Borzone
2 minuti e 46 secondi di lettura

 

BORZONASCA - Anche il Comune di Borzonasca da oggi ha il suo bus a chiamata di Amt. Si tratta della terza sperimentazione nell’area interna Valli dell’Antola e del Tigullio, finanziata nell’ambito della SNAI, Strategia Nazionale per le Aree Interne, in linea con gli obiettivi per il miglioramento della mobilità previsti dalla Strategia di Area: si è partiti, gradualmente, dalla Val Graveglia, attivando il servizio dapprima nel Comune di Ne, poi a Bargagli e Davagna e infine a Borzonasca.

In funzione dal lunedì a sabato, escluso i festivi, dalle 6 alle 19:30, il bus collega le frazioni di Acero, Belpiano, Levaggi, Temossi, Caregli, Caroso e Borzone con il centro del paese. Si utilizza il normale biglietto o abbonamento, senza extra costi. E' necessario prenotare le corse entro le 12 del giorno prima. Sarà anche possibile rivolgersi direttamente all'autista al capolinea nella nuova area in via Grilli (dal cimitero), compatibilmente con le prenotazioni già raccolte. Il bus è attrezzato per il trasporto disabili.

Il bus a chiamata è un servizio flessibile, a misura dei cittadini che vivono nelle zone periferiche, spesso categorie fragili, come gli anziani che non dispongono di mezzi propri per potersi spostare e raggiungere i ‘punti di interscambio’ che consentono una maggiore connessione con i luoghi di erogazione di servizi alla persona o alla famiglia o di godere delle risorse distribuite sul proprio territorio.

Il progetto del bus a chiamata si inserisce in un più ampio quadro di interventi sul tema dei trasporti, che è uno degli assi portanti della Strategia Antola-Tigullio e che, nel complesso, ha previsto un investimento di 1milione 365mila euro.

“Proseguiamo con determinazione nello sviluppo dei servizi a chiamata che, con la possibilità che hanno di servire puntualmente il territorio, rappresentano la maggiore opportunità di miglioramento del servizio per il nostro entroterra – dichiara Marco Beltrami, presidente AMT – I risultati avuti finora ci incoraggiano a proseguire nella ricerca di aree ove sia possibile e sostenibile valutare questo modello di servizio; come azienda crediamo molto nel potenziale di sviluppo di questa offerta in ambito urbano ed extraurbano. Ringraziamo Anci, Città Metropolitana, Regione Liguria e tutti i Sindaci coinvolti per il lavoro svolto insieme e la continua collaborazione nella definizione di tutti gli aspetti operativi”.

“Oggi parte l’ultima fase della sperimentazione del trasporto pubblico a chiamata nella nostra area interna – afferma Giuseppino Maschio, Sindaco referente della Valli dell’Antola e del Tigullio – A Borzonasca cercheremo di fare tesoro delle prime due esperienze di Ne e Bargagli-Davagna, le quali si sono rivelate a tutti gli effetti delle buone pratiche, e ci auguriamo che tutte e tre le sperimentazioni possano diventare strutturali per mantenere il servizio sui territori. Solo così potremo dire di aver centrato davvero l’obiettivo della Strategia di potenziare il trasporto pubblico nell’area interna”.

 

COME SI PRENOTA

‘Chiama il bus’ si prenota tutti i giorni tramite la APP dei Servizi a Chiamata, oppure dal lunedì al sabato telefonando al numero verde 800 499 999, attivo dalle 8 alle 12 (prenotazioni entro le ore 12 del giorno precedente a quello di richiesta del servizio). È possibile usufruire del servizio anche rivolgendosi direttamente all’autista al capolinea nella nuova area di interscambio in via Grilli (altezza cimitero). Ogni richiesta sarà esaudita compatibilmente con le prenotazioni precedentemente pervenute.

Le tariffe. Sono validi tutti i biglietti e gli abbonamenti utilizzati sulla rete provinciale.

Maggiori informazioni: Servizio Clienti AMT 848 000 030, Customer Care 0039 010 5582414.