Attualità

Il discorso di Egle Possetti durante la commemorazione a quattro anni dal crollo di Ponte Morandi
5 minuti e 19 secondi di lettura

GENOVA - L'attesa per la giustizia ma anche la necessità che non si abbassi la guardia e non si dimentichino le 43 vittime. A quattro anni dal crollo di ponte Morandi Genova si stringe ancora una volta attorno ai parenti di chi la vigilia di Ferragosto del 2018 ha perso i propri i cari. E sono proprio loro che aspettano giustizia e segni tangibili da parte delle istituzioni.

Quattro anni dal Morandi, i familiari delle vittime: "Abbandonati dalle istituzioni. Fatti, non passerelle" - LE VOCI

 

Un messaggio forte e diretto arriva da Egle Possetti, presidente Comitato ricordo vittime ponte Morandi che nella tragedia di quattro anni fa ha perso la sorella, i nipoti e il cognato: "Sono trascorsi ormai quattro anni di dolore, di speranza, d’illusione. Ci sono sentimenti che purtroppo non abbiamo mai provato in questi quattro anni: l’orgoglio e la percezione del cambiamento, abbiamo però provato grande fiducia nel faticoso lavoro di chi ha cercato e sta cercando la verità. Abbiamo sperato che dopo questa vergogna immensa potesse emergere un sentimento di rivalsa, che facesse tremare fin nel profondo la mediocrità imperante che ci ha permeati in lunghi anni, ed in tante altre tragedie, ma guardandoci intorno non abbiamo percepito nessun tremore, nessuno sconvolgimento, solo un po' d’indignazione che via, via viene avvolta da una coltre di nebbia profonda che lascia intravedere la tragedia ma solo a tratti, solo nelle parole e raramente nei fatti".

L'amarezza e la rabbia da parte dei familiari riguardano la vicenda della concessione ad Autostrade per l'Italia, di fatto pagata a peso d'oro dallo Stato  "Con la definitiva cessione di Autostrade per l'Italia alla cordata economica con il partner pubblico Cassa depositi e prestiti - spiega ancora Possetti - si è compiuto un atto che non potremo mai accettare, questa scelta ha fornito una brillante via d’uscita con remunerazione economica stellare ai detentori delle azioni al momento della tragedia, la responsabilità morale è chiara, il processo andrà a certificare quali siano anche le responsabilità penali personali, ma noi pensiamo che la via dell’annullamento contrattuale, o della gestione controllata fino a fine processo, sarebbero state le uniche vie degne di essere percorse. Nessun restyling della società e dei suoi precedenti azionisti potrà cancellare quello che è stato, non basta cambiare nome e spendere miliardi in pubblicità e pubblicazioni per cancellare il fango, in questa situazione i media dovrebbero essere stati inclementi con loro, come molti lo furono ad esempio con Marco Pantani ed altre persone, che loro malgrado non ebbero il beneficio del dubbio".

E aggiunge: "Purtroppo noi italiani abbiamo consegnato nelle mani di questi azionisti oltre 8 miliardi di euro, la nuova cordata si accollerà il debito societario, pagherà gli eventuali risarcimenti e dovrà portare avanti tutte le manutenzioni strutturali necessarie su buona parte della rete autostradale restituita ormai “alla frutta”, potranno essere investiti dagli enti locali i pochi risarcimenti ricevuti che speriamo possano portare un reale miglioramento al territorio, per opere necessarie, fattibili e che siano degne della sofferenza che li ha generati. Come possiamo sentirci noi parenti di 43 vittime in questo scenario? Come possiamo
continuare a visitare i nostri cari al cimitero con questo peso sul cuore? Noi non abbiamo risposte per questo, dobbiamo avere la forza e tenacia per andare oltre, la forza di continuare a lottare, non possiamo permetterci di crollare anche noi come quel povero ponte bistrattato che ha resistito ancora cinque anni dopo le evidenze scritte nero su bianco in documenti ufficiali, che fosse “a rischio crollo”. Chi era a conoscenza? Chi poteva fare qualcosa e non ha mosso un dito? Sono
queste le risposte che vogliamo e dobbiamo avere".

Poi ancora l'attesa per il memoriale: "Oggi siamo qui per ricordare i nostri cari, il memoriale nascerà, ma dovrà essere vitale, dovrà aggiornarsi con l’iter della vicenda, dovrà essere un monito, dovrà emozionare, commuovere, far riflettere educare alla ricerca della verità sempre, combattendo ogni menzogna. Abbiamo avuto assicurazioni sulla nascita del Memoriale in tempi accettabili ed almeno in questo vogliamo avere fiducia, chiediamo con tutte le forze che questo memoriale diventi “Monumento di Interesse Nazionale” riconoscendo l’alto valore di questa specifica memoria. Il nostro apparato statale ha tanto da farsi perdonare con i cittadini, tantissimo, l’assenza assordante di fronte alla doverosa sorveglianza, il consentire che si possa passare da ruoli molto delicati e cruciali nell’amministrazione pubblica a figure apicali in holding private, la firma di contratti di concessione che non firmerebbe neanche un bambino dell’asilo, da qui sorgono inquietanti domande a cui per il momento mancano risposte certe".

Altra questione che preoccupa i familiari è quella del disegno di legge che hanno presentato al ministero della Giustizia ma che con la caduta del governo Draghi rischia di subire uno stop: "Il nostro disegno di legge è perso nella crisi di governo, questo ci obbligherà ad una nuova presentazione al futuro parlamento eletto, dovremo effettuare la ripartenza da zero per riuscire, forse, ad ottenere una norma di civiltà e rispetto che non dovrebbe mancare in un paese democratico. Speriamo che i rappresentanti delle forze politiche presenti e coloro che leggeranno queste parole successivamente possano comprendere l’importanza di questa memoria, possano riflettere su quanto siano mancate in passato azioni risolute per evitare che si giungesse a tanto, non speriamo purtroppo in cambiamenti epocali, siamo tristemente disillusi, sarebbe molto bello che qualcuno potesse positivamente stupirci, in primis per la sua dignità, ma non da ultimo, per il rispetto che meritano quelle 43 persone e tutti coloro che per quella tragedia hanno dovuto patire così tanto. In questi giorni ho letto una bellissima frase che purtroppo rappresenta la situazione del nostro paese che è stata scritta nel ricordo della Strage di Bologna, vorrei condividerla con voi, non ne conosco l’autore e lo ringrazio comunque per averla resa pubblica, le parole sono queste: “…a forza di osservare minuti di silenzio abbiamo messo insieme anni di vergogna.” Si, è così, noi vorremmo che si potesse terminare questa lunga sequela di decenni di vergogna e si potessero aprire le finestre, fare luce, arieggiare questo paese, che si potesse finalmente respirare a pieni polmoni, che si potesse comprendere quali siano i veri valori senza che le parole siano solo espresse per convenienza, per immagine, per dovere, per commiato, che tutta la politica diventi veramente attività per la polis, per la protezione dei cittadini, di tutti gli esseri viventi, della nostra terra" conclude Possetti.

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI

Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, Bucci: "Costruiremo il memoriale, lo promettiamo"

https://www.youtube.com/embed/EfAnDq5r7S4 GENOVA - Il sindaco di Genova Bucci nel corso del discorso in occasione del quarto anniversario del crollo di ponte Morandi ha ribadito che "Genova non dimentica, non vuole dimenticare. Questo tragico evento deve essere un monito affinché non succeda mai pi
Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, Toti: "Spero si arrivi presto a verità giudiziaria"

https://www.youtube.com/embed/NCqNPf5U4pA GENOVA - Quarto anniversario della tragedia di ponte Morandi con le celebrazioni in ricordo delle 43 vittime. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha ricordato l'importanza della memoria: "Tra molti anni, quando non potremmo essere più qui, nessun
Domenica 14 Agosto 2022

Genova non dimentica i suoi 43 angeli e aspetta giustizia, quattro anni fa la tragedia del Morandi

Nel crollo delle 11,36 del 14 agosto 2018 persero la vita 43 persone
Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, i familiari delle vittime: "Abbandonati dalle istituzioni. Fatti, non passerelle"

GENOVA - Il dolore nel cuore e il sentirsi soli e abbandonati da parte delle istituzioni. Con questi sentimenti i familiari delle 43 vittime di Ponte Morandi, a quattro anni dal crollo, partecipano alla cerimonia organizzata per ricordare i propri cari e per non dimenticare la tragedia del 14 agosto
Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, Mattarella: "Dramma che segna la vita della Repubblica"

"Nel quarto anniversario del crollo del Ponte Morandi, si rinnova il dolore della tragedia che ha colpito quarantatré vittime. Una ferita che non si può rimarginare, una sofferenza che non conosce oblio, una solidarietà che non viene meno. Un dramma che segna la vita della Repubblica e per il quale
Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, ministro Giovannini: "Processo va concluso in tempi rapidi"

https://www.youtube.com/embed/v-vfVz1TfH4 Il ministro alle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha spiegato nel suo discorso in occasione del quarto anniversario della tragedia di ponte Morandi l'importanza di arrivare a una giustizia: "Il tempo non ha attenuato il dolore così co
Domenica 14 Agosto 2022

Genova, la denuncia dei commercianti: "Bolletta aumentata di duemila euro in un mese"

In una gelateria di Certosa per l'elettricità si è passati da 762 euro a 2773; in una pizzeria da quasi 800 euro a 2.500. "Così rischiamo di chiudere"
Domenica 14 Agosto 2022

Ponte Morandi, la mamma di Mirko Vicini: "Nessun genitore dovrà più subire un dolore simile"

Paola Vicini chiede più attenzione alle istituzioni per la sicurezza delle infrastrutture, per il loro ddl "vittime dell'incuria", per il memoriale ancora non realizzato
Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, il parroco della chiesa della Certosa: "Ricordo la disperazione di quel 14 agosto"

Don Gian Andrea Grosso si è riproposto di "fare questa celebrazione fin quando sarò qui"
Domenica 14 Agosto 2022

Quattro anni dal Morandi, la messa a Certosa. Tasca: "Il fuoco non può essere spento"

La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Bartolomeo di Certosa, come ogni anno
Domenica 14 Agosto 2022

Genova, alla Radura della Memoria il concerto in ricordo delle vittime del Morandi

https://www.youtube.com/embed/1cenKFVzwq4 Nella Radura della Memoria, le note dell’Accademia del Chiostro per ricordare le 43 vittime del tragico crollo del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018. Il concerto è stato organizzato dal Comune di Genova insieme al Comitato Parenti vittime del Ponte Morandi,