Quando venne inaugurato, nel 2000, fu qualcosa di veramente innovativo dal momento che in tutta Europa c'erano soltanto altre due strutture di questo tipo. Era il 'Museo del jazz' che trovava spazio a Palazzo Ducale, prima di una serie di iniziative che nel tempo avrebbe arricchito il centro della cultura genovese di aree dedicate alla poesia, al cinema e alla canzone d'autore. Una realtà di documentazione e ricerca progettata dal 'Lousiana jazz club', storica istituzione genovese che nel corso del tempo ha ospitato giganti del jazz come Chet Baker, John Lewis, Joe Venuti, Bob Wilber, intitolata a Gianni Dagnino e ricca di una straordinaria raccolta di dischi storici anche rarissimi, libri, riviste, bobine, cd e dvd, a disposizione gratuita del pubblico
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