Potremmo definirlo un giugno di disagi, per i pendolari italiani, e quindi anche liguri. Tra chi parte per le ferie e le aziende che si affidano alla logistica ferroviaria e aerea, il mese oramai alle porte dovrà fare lo slalom tra scioperi e blocchi. Sì testerà la tenuta del sistema dei trasporti italiani e la pazienza degli utenti. Nessun settore sarà risparmiato, dalle ferrovie agli aerei, e con uno sciopero generale verrà coinvolto l'intero comparto pubblico e privato.
Si parte i primi di giugno
Si parte il 3 giugno, con lo sciopero di 23 ore indetto da Cobas e dall'Assemblea nazionale lavoratori manutenzione infrastruttura Rfi. Saranno fermi gli addetti agli impianti di manutenzione, una protesta che potrebbe avere impatti sulla regolarità della rete ferroviaria. Il 4 e 5 giugno toccherà al trasporto ferroviario merci, con uno sciopero di 24 ore (dalle 16 del 4 giugno) proclamato dai principali sindacati del settore, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl e Fast-Confsal, a cui parteciperanno i dipendenti della società Gts Rail. Il 9 giugno, dalle 16 alle 23.59, si fermeranno invece i lavoratori di Captrain Italia, altra azienda chiave nel trasporto merci su rotaia.
Lo stop il primo di giugno a Genova
Nuove interruzioni si avranno venerdì 13 giugno, primo fine settimana da bollino rosso visto che le scuole chiudono la settimana precedente dando il via libera all'esodo estivo. Il sindacato Cub Trasporti ha proclamato uno sciopero aereo di 4 ore, dalle 13 alle 17, coinvolgendo lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell'indotto, quindi chi ha deciso di volare dovrà stare attento a ritardi e cancellazioni. Diversi anche gli stop a livello locale: i trasporti pubblici si fermeranno il 1 giugno a Genova, il 3 in Sardegna, il 6 a Bolzano e il 15 a Napoli.
Il picco di fine mese
Il picco di mobilitazione è previsto il 20 giugno, con uno sciopero generale proclamato da Usb, Cub e Sgb per l'intera giornata. A Roma è annunciata anche una manifestazione nazionale il 21 giugno. Al centro della protesta, secondo l'Unione Sindacale di Base, ci sono la richiesta di "salari dignitosi, rinnovo dei contratti" e una posizione netta contro il conflitto in Medio Oriente: "Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte al genocidio in corso in Palestina", si legge nella nota diffusa dal sindacato.

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