
Si sono svolte oggi le premiazioni del contest “La natura si fa spazio. Anche nelle scuole”, una iniziativa promossa da Euroflora 2025 – XIII Mostra internazionale di piante e fiori in programma a Genova fino a domenica 4 maggio. realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico della Liguria e il Genova Blue District. A distinguersi per l’originalità delle idee e la qualità della realizzazione sono state le classi: 3°A, 4°A e 5°A del Plesso Solari I.C. San Fruttuoso, mentre un plauso speciale è andato anche alla classe 1B dell’Istituto Comprensivo Sampierdarena, menzionata per la sua sensibilità verso il tema e per l’impegno dimostrato nella realizzazione del proprio progetto.
Una tavola rotonda nello Spazio Gardenia
Ha suscitato emozione e riflessioni, la tavola rotonda nello Spazio Gardenia, all’insegna dell’eredità lasciata da Pia Pera, scrittrice, traduttrice e saggista italiana che, malata di Sla, ha raccontato come la cura del suo orto-giardino fosse anche un modo per coltivare la pace con sé stessa e con gli altri. Il dialogo ha preso le mosse dall’ultimo libro di Pia Pera “Al Giardino ancora non l’ho detto”, una testimonianza garbata e dolorosa, per affermare, nonostante tutto, la vita sulla morte. Tra gli intervenuti, Nadia Nicoletti, curatrice del portale Orti di Pace, ha raccolto tutte le testimonianze di coloro che hanno seguito l’esempio di Pia, creando orti all’interno delle carceri.
La creazione di un orto sulla terrazza di una scuola a Certosa
Molto toccante la testimonianza di Monica Monticone, maestra della scuola dell’Infanzia Firpo di Genova che ha raccontato l’esperienza della creazione di un orto sulla terrazza della scuola, grazie al contributo determinante di tutta la comunità del quartiere di Certosa, e che ha permesso di accogliere bambini più o meno direttamente coinvolti nel tragico crollo del Ponte Morandi. Da segnalare ancora l’esperienza di un istituto comprensivo di Lucca, città natale di Pia Pera, organizzato su un metodo di insegnamento attraverso esperienze pratiche e sensoriali all’aperto, attraverso un contatto quotidiano con la natura. Tiziana Volta, attivista italiana per la pace, ha parlato del progetto grazie al quale i semi di alcuni alberi, come il ginkgo e il caco, sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasak,i vengono ripiantati in tutto il mondo come simbolo di pace. Un ginkgo è stato piantato presso il Parco della Memoria a Certosa, sotto il Ponte San Giorgio e un altro sarà messo a dimora nel cortile della scuola Diaz, tristemente nota per i fatti accaduti durante il G8 del 2001. Un’altra pianta nata da questi semi partirà a breve verso un ospedale di Leopoli, in Ucraina.
L’incontro organizzato da Asproflor (Associazione Produttori Florovivaisti) dal titolo “Verde comune: potenzialità e sviluppo del floroturismo” ha acceso i riflettori sul floroturismo come motore di sviluppo sostenibile per i territori. “Il nostro motto e il nostro appello ai comuni italiani è “Fiorire è accogliere” una alleanza tra bellezza, decoro urbano e sostenibilità. Il nostro progetto Verde Comune offre un supporto concreto alle amministrazioni attraverso la nostra consulenza tecnica specializzata per realizzare fioriture di grande impatto estetico, durature e sostenibili, consentendo di adottare soluzioni tecniche innovative, l'impiego di piante resistenti al caldo e alla siccità, che consentono significativi risparmi idrici ed economici” – ha dichiarato il presidente di Asproflor Sergio Ferraro.
L’iniziativa di Asproflor, associazione nazionale con una solida presenza in tutte le regioni italiane e promotrice del prestigioso marchio “Comuni Fioriti”, evidenzia come la cura del verde pubblico possa trasformarsi in una leva strategica per l’attrattività turistica e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Il marchio “Comuni Fioriti”, paragonabile a certificazioni di eccellenza come le “Bandiere Blu” e le “Bandiere Arancioni”, pone l’accento sul rapporto virtuoso tra verde curato, comunità e turismo sostenibile. Nel corso degli anni, Asproflor ha ampliato la sua missione, affiancando alla rappresentanza del settore florovivaistico una forte azione di sensibilizzazione ambientale e promozione territoriale attraverso progetti che valorizzano il paesaggio urbano e lo sviluppo sostenibile.
Durante il dibattito, sono state illustrate le principali attività del progetto “Verde comune”, con esempi concreti di comuni italiani e internazionali che hanno saputo fare della gestione del verde un elemento distintivo e di successo.
La quarta edizione del Genova Global Goals Award 2025
Sempre nella mattinata di oggi è stata illustrata la quarta edizione del Genova Global Goals Award 2025, quest’anno in edizione speciale con la Urban Green Edition. Il concorso, promosso congiuntamente dalla Direzione Marketing Territoriale del Comune di Genova e dall’Associazione Genova Smart City, chiama a raccolta scuole e imprese per focalizzarsi sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, con un’attenzione particolare alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale urbano.
Questa edizione 2025 pone al centro il ruolo cruciale del verde cittadino per una Genova sempre più sostenibile. In un contesto urbano dinamico, il potenziamento delle aree verdi rappresenta una risposta concreta alle sfide del cambiamento climatico, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria, alla promozione del benessere dei cittadini e alla salvaguardia della biodiversità.
L’iniziativa si integra perfettamente con le strategie di sviluppo della città, in linea con il Piano di Marketing Strategico Genova 2031, il Genova Lighthouse Document e il Genova Action Plan 2050, premiando idee e progetti innovativi nei settori del risparmio energetico, della rigenerazione urbana, dell’economia circolare e della tutela ambientale.
Il Genova Global Goals Award 2025 – Urban Green Edition è aperto a due categorie: Nuove Proposte: Scuole di ogni ordine e grado, invitate a presentare idee progettuali innovative e Big: Aziende, start-up, spin-off, associazioni ed enti pubblici, chiamati a proporre progetti già avviati (Reality) o in fase di sviluppo (Dream). Una qualificata giuria di esperti sarà incaricata di selezionare i progetti finalisti, che avranno l’opportunità di contribuire attivamente alla rigenerazione di un bene comune, scelto da una lista proposta dai Municipi cittadini.
L’edizione 2025 introduce importanti novità quali il Voto online con il coinvolgimento della cittadinanza, e premi speciali per le scuole che beneficeranno di pacchetti esclusivi comprendenti sconti per musei e teatri, percorsi di formazione e consulenza, e opportunità di networking con realtà affini e mentoring per le imprese finaliste. I progetti finalisti saranno presentati in un dinamico speed debating di 180 secondi durante l’evento finale, previsto per novembre 2025, in cui saranno decretati i vincitori.
Le candidature sono aperte fino al 31 ottobre 2025. È possibile compilare il form di partecipazione al seguente link: https://forms.office.com/e/Yr7Lae1b5n
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