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I sindacati attaccano: "Pandemia foglia di fico per nascondere le carenze"
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Sono 46 i treni cancellati in Liguria dal 10 al 14 di gennaio a causa della pandemia Covid. Con i contagi in aumento in tutto il Paese Trenitalia ha dovuto riorganizzare la programmazione del servizio. Contagi e quarantene hanno imposto infatti una limitazione al servizio. Fino a venerdì sono poco meno di cinquanta i treni cancellati in Liguria (Leggi qui). In tutti i casi Trenitalia spiega che i treni cancellati sono stati sostituiti con dei bus. Una situazione che ha creato qualche disagio ai pendolari che si sono dovuti riadattare al servizio nella prima vera giornata di ripartenza delle attività dopo le feste Natalizie.

Le cancellazioni riguardano tutte le regioni italiane, una problematica nazionale che va poi a ripercuotessi su chi deve muoversi per lavoro. Anche la presidente della Commissione Trasporti alla Camera Raffaella Paita: "E' indispensabile una strategia da parte del Mims che affronti il problema dei contagi tra il personale di bordo delle Ferrovie. Si tratta di un problema da affrontare con un urgenza per scongiurare il rischio di una paralisi del sistema ferroviario, che provocherebbe particolari disagi per i pendolari. Serve quindi un piano che preveda delle alternative. Una soluzione potrebbe venire da pullman sostitutivi o meccanismi che consentano di reperire macchinisti e personale di bordo".

Sono giorni caldi per Trenitalia e i suoi dipendenti. Nella giornata di domenica lo sciopero ha ridotto il servizio ma i sindacati di categoria attaccano: "L'emergenza Covid non può essere la foglia di fico dietro la quale nascondere carenze di personale strutturali che determinano insostenibili quote di straordinario, continui rifiuti alle richieste di part time, impossibilità cronica di smaltire le ferie e di effettuare le giornate di formazione previste dal contratto". I sindacati chiedono risposte all'azienda sulla questione.