GENOVA - L'Italia è al primo posto in Europa nel contrasto al contrabbando di tabacco e sigarette elettroniche: è questo il dato che emerge dal Rapporto realizzato da Fondazione Osservatorio Agromafie, in collaborazione con Eurispes e con il contributo di Philip Morris Italia. Nel nostro Paese infatti si verificano il 68% dei sequestri di tutto il continente. "Nel 2021 sono stati consumati 436,1 miliardi di sigarette, con una percentuale dell'8,8% di materiale di provenienza illecita - racconta Salvatore Filippini La Rosa, componente del Comitato Scientifico Eurispes -. L'Italia è il Paese più virtuoso in Europa con solo il 2,2% di materiale di provenienza illecita".
I motivi sono principalmente due: la politica legata al contenimento del prezzo e una costante ed efficace attività di prevenzione e di repressione da parte delle forze dell'ordine. Nella nostra regione le porte d'accesso principali sono due: il porto di Genova e la frontiera con la Francia, che è uno dei Paesi europei con la più alta percentuale di contrabbando. "In Liguria abbiamo fatto 60 interventi quest'anno - dichiara Rosario Massino, Comandante Regionale Liguria della Guardia di Finanza -. Il principale è stato alla barriera autostradale di Ventimiglia, un autoarticolato con a bordo 9 tonnellate di sigarette, tutte contraffatte, dei principali marchi presenti sul mercato".

L'Italia è inoltre uno dei pochi Paesi dove il contrabbando è in calo, rispetto al 2020 è diminuito dell'1,2%, ma il danno per l'erario è ancora consistente: il mancato gettito è di 272 milioni di euro. "L'attenzione è massima - spiega Sergio Gambino, Assessore sicurezza e protezione civile e polizia locale del Comune di Genova - e non la dobbiamo abbassare. Stiamo facendo un grandissimo lavoro, soprattutto Guardia di Finanza e Dogana. Dobbiamo continuare su questa strada soprattutto per tutelare la salute dei nostri cittadini".
"“Siamo lieti di ospitare nella nostra Genova un evento di così grande rilevanza politica, economica e sociale - dichiara Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Liguria -. Essendo proprio il capoluogo ligure una delle tre città scelte per presentare la ricerca oggetto dell’iniziativa, come Coldiretti Liguria ci siamo mossi attivamente fin da subito per coinvolgere il territorio e dare nostro supporto concreto all’iniziativa".
"Grazie all’impegno delle forze dell’ordine e dell’Agenzia delle Dogane nel contrasto al contrabbando e alla contraffazione di sigarette, l’Italia si dimostra ancora una volta una best practice rispetto alle altre nazioni europee - commenta Piergiorgio Marini, Manager External Affairs and Illicit Trade Prevention di Philip Morris International -. Philip Morris è da sempre al fianco delle istituzioni in questa battaglia che per essere vinta richiede una aperta collaborazione tra autorità pubbliche e settore privato. I dati discussi oggi ne ribadiscono l’importanza e la necessità di continuare a lavorare sinergicamente con tutti gli attori coinvolti"
IL COMMENTO
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