SARZANA - La salvaguardia di balene e delfini parte da Sarzana. Il Comando Base Aeromobili Guardia Costiera del comune nello spezzino sarà infatti il centro di comando dell'operazione a cui prenderanno parte droni di ultima generazione, Tekever AR5 Evolution, con oltre 7,30 metri di apertura alare e dotati di sensori avanzati, per raccogliere dati sui grandi animali marini nel mediterraneo.
L'area designata si trova circa a 100 chilometri da distanza: si tratta di una zona all'interno del Santuario Pelagos, al largo di Imperia, un’area marina protetta transnazionale, tutelata grazie a un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco. L'area ospita tutte le specie di cetacei regolari del Mediterraneo ed è stata istituita per la sua importanza strategica e per la salvaguardia di balenottere comuni, capodogli, zifii e diverse specie di delfini, dove l'istituto Tethys, collaboratore del progetto, conduce ricerche da oltre trent'anni.
Giunti sul luogo, i droni compiranno una serie di 'transetti', ovvero rotte parallele disegnate per coprire l’area in maniera uniforme, alla velocità di circa 100 chilometri orari. Il progetto partirà entro la fine di giugno.
Sono stati inoltre condotti a Sarzana due voli di test del velivolo ad ala fissa di circa 180 kg con autonomia di volo fino a 12 ore e velocità di crociera di 55 nodi. Il mezzo, utilizzato anche per implementare il servizio di pattugliamento per la sorveglianza ambientale e risposta agli inquinamenti, la vigilanza della pesca e il monitoraggio del traffico marittimo, è equipaggiato con sensore elettro ottico e sensore a infrarosso, macchina fotografica ad altissima risoluzione, telecamera a puntamento laser per il tracciamento delle unità in mare, sistema radar marittimo, sensori di rilevazione delle emissioni radar e radiofoniche per individuare eventuali chiamate/segnali di soccorso, ricevitore AIS e trasponder aereo, nonché trasmettitore radio per indicare la posizione d'emergenza (EPIRB). Inoltre, il velivolo può essere configurato per il trasporto di una zattera di salvataggio per dare assistenza a eventuali naufraghi dispersi in mare. Sono al momento previsti circa 3 voli a settimana, che potrebbero essere incrementati una volta accertata la piena interoperabilità con le normali operazioni dell’aeroporto di Sarzana. Tale mezzo va ad aggiungersi alla dotazione di elicotteri AW 139 CP (Nemo), dislocati presso il Comando Base Aeromobili Guardia Costiera di Sarzana che garantisce la ricerca e il soccorso in mare nell'ambito del Piano Nazionale del Soccorso Marittimo, con il servizio di allarme SAR h24.
IL COMMENTO
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