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GENOVA - Venerdì di sciopero a Genova e in tutta la Liguria. La confederazione unitario di base ha proclamato un nuovo sciopero generale per l’intera giornata di venerdì 21 aprile riguardo il settore del pubblico impiego. Sono quindi a rischio i servizi pubblici legati a scuole e sanità.

LE MOTIVAZIONI - “Il Governo sta spendendo miliardi per alimentare una guerra distruttiva in Ucraina, sottraendo risorse dai nostri salari, tagliando la sanità pubblica, impoverendo di fatto lavoratori, pensionati e classi sociali più deboli. I lavoratori pubblici hanno stipendi da fame e il cosiddetto posto pubblico non è più attrattivo per i giovani proprio per i bassi salari, gli enormi carichi di lavoro e le poche possibilità di carriera”.

“In Francia i lavoratori stanno scioperando da mesi per bloccare la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron, che con un atto di forza antidemocratico le vuole portare da 62 a 64 anni – si legge nella nota stampa –. In Italia, oltre a un crollo del valore delle pensioni che arriva a parificarle agli Assegni Sociali/Reddito di Cittadinanza, l’età pensionabile è stata fissata per ora a 67 anni con la “speranza di vita” che continua ad aumentare andando oltre i 71 anni, a dispetto delle statistiche Istat, con il sostanziale consenso di Cgil, Cisl e Uil, che hanno portato alla passività i lavoratori, disorientati e ancora in difficoltà a riprendere in mano il proprio destino”.

“Per aumentare i salari dei dipendenti pubblici, per fermare la guerra, per esprimere solidarietà al popolo francese in lotta e chiedere l'apertura della partita sulle pensioni anche in Italia chiamiamo i lavoratori pubblici allo sciopero".

SCUOLE - "Sulla base dei dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull'adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire", si legge nella circolare emessa dalle scuola. "Si invita pertanto i genitori a non lasciare i propri figli all'ingresso senza essersi prima accertati dell'apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni o del servizio in alternativa delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio".

SANITA' - Asl 3 assicurerà, negli Ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali di propria competenza, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, per ridurre il più possibile eventuali disagi alla cittadinanza.

In particolare verranno garantiti i servizi di emergenza e di Pronto Soccorso; potranno invece subire interruzioni e sospensioni le attività prenotate e programmate.

TRASPORTI - A Genova, i lavoratori di Amt non partecipano allo sciopero.

 

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Alla Fiera del Mare il 21 aprile 2001 si inaugura Euroflora, in assoluto una delle manifestazioni più prestigiose che Genova possa vantare. Un successo enorme fin dalla prima edizione, nel 1966, all'interno del Palasport, con 263 espositori provenienti da 19 paesi e 250mila visitatori, tra cui Grace Kelly e il principe Ranieri di Monaco. Qualcosa che portò di diritto il capoluogo ligure nell'Olimpo della grande tradizione florovivaistica internazionale attestandosi fin da subito allo stesso livello di città con grandi tradizioni come Gand, Nantes e Budapest. Da allora le primavere sono state scandite dall’alternarsi delle edizioni di Euroflora, una ogni 5 anni, con sempre più nazioni coinvolte e ospiti di grande rilievo tra cui spiccano i presidenti della Repubblica Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro e la designer e collezionista d’arte italiana Marella Caracciolo. Dall'Archivio storico, che su questo evento ha una sezione dedicata, il servizio sull'inaugurazione dell'edizione 2001.

Solo un giovane su cinque ha una forma di previdenza complementare. Il dato emerge dall'incontro organizzato da Bper Banca e Arca Fondi presso la sede della Direzione Territoriale di BPER a Genova.

"La normativa sulla previdenza complementare è stata introdotta ormai 25 anni fa - spiega Antonio Barbieri Ripamonti, responsabile Ufficio Investimenti Previdenziali e Istituzionali ARCA - ad oggi solo un lavoratore su tre a una forma di previdenza complementare nonostante tutti i vantaggi fiscali che ci sono. Il nostro impegno è  quello non soltanto di proporre i nostri prodotti ma fare anche informazione perché ci troviamo molto spesso, anzi nella maggior parte dei casi, davanti a persone che non hanno assolutamente conoscenza di queste tematiche. Il legislatore quando ha introdotto la previdenza complementare non ha pensato a fare una formazione adeguata a tutti gli italiani, tocca a noi ora informare".

La previdenza complementare è, a differenza dei paesi anglosassoni, poco conosciuta e utilizzata dal tessuto sociale nazionale. BPER Banca insieme ad Arca Fondi hanno quindi organizzato un incontro dedicato al tema della sostenibilità del sistema previdenziale e alle tante piccole e medie imprese che sono un'eccellenza e la forza di questo territorio

 "Quello della previdenza integrativa è un tema articolato ma estremamente urgente e ormai ineludibile per aziende e privati - spiega Luigi Morselli, responsabile Previdenza Complementare Bper - la costruzione di pilastri previdenziali complementari a quello pubblico è fondamentale sia per la sostenibilità del sistema che per la qualità della vita dei singoli nel lungo periodo. Il legislatore offre diverse agevolazioni per favorire un approccio integrativo alla previdenza ed è fondamentale la comunicazione per far conoscere questi strumenti".

 

GENOVA -Aree Blu e Isole Azzurre per dare una svolta ai parcheggi del levante di Genova e favorire abitanti e il ricambio dei posteggi nelle zone più commerciali.

GENOVA -  Ma non sono mancate le polemiche per alcuni frase dette dal presidente Medusei a margine della cerimonia solenne in ricordo della Liberazione che si è svolta in consiglio regionale (Guarda qui). L'opposizione in consiglio attacca il presidente del consiglio regionale. Sul 25 Aprile le "parole di Medusei sono irricevibili, i morti meritano tutti pietà, ma la commemorazione spetta solo a chi ha combattuto per la libertà. Medusei si dimetta" così in una nota Pd, M5s, Lista Sansa e Linea Condivisa commentando le dichiarazioni di Medusei. 

"Certamente ci sono stati degli eccidi da parte anche di una parte dei partigiani, come bisogna ricordare tutte le vittime. Non ci sono vittime di serie A e serie B. Ci sono stati degli errori e siamo qua per ricordare affinché non si ripetano certi errori", questa la frase incriminata dall'opposizione in consiglio regionale.

"Parlare di eccidi da parte dei partigiani e dire che tutte le morti vanno onorate allo stesso modo è uno sfregio alla Resistenza. I morti vanno tutti rispettati e tutti meritano pietà, come ha osservato Viròli, ma non si può comparare chi ha lottato per la libertà con chi invece quella stessa libertà voleva toglierla - dicono i partiti di opposizione -. La commemorazione spetta solo a chi ha dato la vita perché fossimo liberi', come ha sottolineato sempre Viròli durante il suo intervento in aula. Chiediamo le dimissioni di Medusei, che ha dimostrato di non essere all'altezza del suo ruolo istituzioni.

Proprio il professor Viròli ha ricordato l'importanza di quella lotta portata avanti con costanza e determinazione da parte di partigiani, civili e non solo: "Ricordare è importante ma bisogna saper ricordare con le parole giuste. Parole giuste nei confronti dei partigiani, delle forze alleate, dei civili e dei militari che hanno reso possibile la liberazione. A loro va la nostra gratitudine e la necessità di proseguire e portare avanti quegli ideali. Bisogna essere molto rigorosi con i fatti e nei giudizi morali. E' assurdo e completamente sbagliato porre sullo stesso piano chi ha lottato per la libertà del Paese e chi per far continuare il regime fascista e l'occupazione nazista, a loro va la pietà. Non dobbiamo dimenticare, non è tempo di perdonare, non si possono perdonare le persone che hanno uccio e mandato in esilio altre persone.