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NOVI LIGURE - Si terranno questo pomeriggio alle 14:30 i funerali dell'imprenditore Flavio Repetto, nella chiesa della Collegiata a Novi Ligure. Il patron del gruppo dolciario Novi Elah Dufour sarà sepolto nel cimitero di Camogli, nella cappella di famiglia. 

Nato a Lerma, Italia, l’11 dicembre 1931, ha dedicato gran parte della sua vita al suo gruppo, rinomato per la produzione di cioccolato e prodotti dolciari di alta qualità, che hanno conquistato i palati di consumatori in tutto il mondo. 

Repetto si era trasferito a Genova con la famiglia nel 1945 dove iniziò a fare il cameriere e a studiare di notte per prendere il diploma da ragioniere. Successivamente il breve trasferimento a Roma per lavorare in un'azienda americana e quindi il ritorno in Piemonte dove si dedicò alla vinicola Vallechiara, una piccola azienda per l’imbottigliamento del vino che ebbe subito i primi successi grazie all'innovativa idea di distribuire piccole bottiglie monodosi, un quarto di litro. 

Nel 1975 si prende la maggioranza di Sibeto, società di imbottigliamento e di distribuzione del marchio Coca Cola per il Nord Ovest, altro successo. Quindi l'acquisizione dei marchi Elah e Dufour, assieme allo stabilimento di Pegli, nel 1982 dal Tribunale Fallimentare di Genova. Grazie a investimenti e a una serie di idee vincenti riesce a tenere 240 dei 300 dipendenti che stavano perdendo il lavoro e a rilanciare entrambi i marchi. Poi nel 1985 nella famiglia entra la Novi che in poco tempo ottiene straordinari risultati.

GENOVA - Riprende ufficialmente dopo la pausa estiva il processo per il crollo di ponte Morandi nell'agosto del 2018, costato la vita a 43 persone. Nel processo sono 58 gli imputati e proprio settembre è l'atteso momento chiave in cui inizieranno i loro interrogatori. Le udienze al Tribunale di Genova ricominciano con la consueta cadenza: tre a settimana salvo imprevisti, concentrate da lunedì a mercoledì.

"Il fatto che il processo riprenda è molto importante, ed è importante che si entri nel vivo con l'audizione degli imputati che decideranno di farlo", commenta a Primocanale Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime Morandi.

Nei giorni 11-12-13 settembre parlano gli ultimi due testi della Procura e a ruota gli avvocati delle parti civili di Comune e Regione che dovrebbero quantificare i danni subiti, danni che è bene rimarcare saranno decisi in sede civile. Lo spiega a Primocanale l'avvocato Raffaele Caruso, difensore del comitato ricordo vittime Morandi: "I testi di Comune e Regione descriveranno il danno che questi due enti hanno subito sotto vari profili, di carattere organizzativo e il danno all'immagine soprattutto, e poi dal 18 inizieranno gli esami degli imputati, tra cui quelli che vengono definiti i principali come l'amministratore delegato di Autostrade di allora, Castellucci, e funzionari e dirigenti importanti rispetto all'andamento dei fatti come l'architetto Don Ferri Militelli". 

Gli imputati che hanno dichiarato la disponibilità a essere sottoposti a esame, al momento, sono 22. "Si procederà a blocchi a seconda del gruppo di imputati - spiega ancora Caruso - Si partirà dai funzionari dello Stato che avevano compiti di controllo rispetto a quelle attività connesse al monitoraggio e alla verifica dell'adeguatezza del progetto di retrofitting che era in corso di approvazione e poi si passerà agli altri gruppi".

Spiega Egle Possetti: "Ricordiamo che non tutti hanno accettato l'interrogatorio. Una parte sarà sentita però potrebbero anche decidere di non farlo, vedremo, da lunedì l'inizio dell'audizione degli imputati sarà un momento cruciale nella fase processuale, lo attendiamo con ansia".

La Procura potrebbe anche sentire tre imputati a udienza, ma la situazione potrebbe essere diversa e dilungarsi da persona a persona. 

Continua Caruso: "Noi crediamo che sia stata fatta una chiarissima ricostruzione della dinamica che esclude l'esistenza di un vizio occulto in maniera radicale e attribuisce la responsabilità del crollo all'usura, cioè alla ruggine che ha proseguito in ragione di una scommessa perduta del suo progettista, che però si era reso conto di questa problematica sin dagli anni Ottanta e l'ha riconosciuta e ha messo i dati di conoscenza a disposizione tanto che per la pila 11 il problema venne superato".

"Siamo arrivati alla parte conclusiva del processo, ora però la parola ce l'avranno gli imputati che proveranno in tutte le maniere a convincere il collegio che il Morandi sia crollato per causa ancora da chiarire, ma già la lista dei testi della Procura ha dimostrato la validità dell'accusa, la sua solidità. Ora per noi si tratta solo di completare il puzzle e di capire quando ci sarà la sentenza, perché con questi elementi non può essere altrimenti", ha commentato a Primocanale Emmanuel Diaz, fratello di Henry, una delle 43 vittime del crollo del ponte. 

(immagine di archivio)

GENOVA - "La Liguria si avvia a un settembre col botto per il turismo! Questa domenica di sole conferma la tendenza che troverà presto riscontro nei numeri. Spiagge piene come ad agosto, il nostro mare meraviglioso (che ci rende primi in Italia per bandiere blu) affollato da imbarcazioni di ogni genere tra cui spicca anche lo yacht del regista Steven Spielberg, anche lui affascinato e conquistato dalla nostra terra". A dirlo è il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti.

"Quella ligure - commenta il presidente - è un'estate che non finisce mai di stupire e attrarre turisti da ogni parte del mondo e sono ancora in tanti a scegliere la nostra regione, da levante al savonese e all’estremo ponente, per godersi questi ultimi giorni di vacanze. Non è un caso che siamo l'unica regione in Italia in crescita nel campo del turismo, battendo mete iconiche come Mykonos e la Costa Azzurra".

"Un tempo la Liguria era ignorata o comunque era un'alternativa, oggi - prosegue Toti - grazie alle nostre politiche di comunicazione è la scelta, la prima scelta. E di questo ne andiamo orgogliosi e continueremo a lavorare per esserlo tutto l'anno".

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Allora venne definito 'un attacco all'America' ma in realtà fu tutto il mondo occidentale ad essere in qualche modo coinvolto. Quell'11 settembre 2001, quando un gruppo di terroristi appartenenti all'organizzazione Al Qaida fecero schiantare due aerei contro le torri gemelle del World Trade Center di New York, è una delle date che si stampano nella memoria: tutti noi ci ricorderemo per sempre dove eravamo e cosa stavamo facendo nel momento in cui siamo venuti a sapere dell'attentato. Dolore, stupore, rabbia e altri sentimenti ancora hanno attraversato miliardi di persone. Nel servizio dell'Archivio storico di Primocanale le reazioni dei genovesi dopo l'accaduto.

GENOVA - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone, ha approvato lo stanziamento di ulteriori 500mila euro di fondi regionali per il finanziamento delle misure dedicate alla non autosufficienza, ovvero per i progetti di gravissima disabilità, grave disabilità e progetti di vita indipendente.

"Questi progetti rappresentano uno strumento di sostegno concreto per chi, ogni giorno, deve affrontare le tante sfide legate alla disabilità. La somma stanziata oggi – spiega l’assessore Giampedrone – va ad aggiungersi ai 31,8 milioni già stanziati per l’annualità 2023, di cui 5 milioni a valere su fondi regionali. Abbiamo voluto incrementare le risorse a disposizione delle famiglie visto l’alto numero di domande pervenute: l’obiettivo di questi progetti è quello di favorire il più possibile l’assistenza domiciliare delle persone con disabilità, sostenendo le famiglie con contributi per i servizi di assistenza domiciliare ed educativa, dando la possibilità di prendersi cura delle persone con disabilità a casa, e quindi in contesti più familiari e confortevoli".

Nel marzo scorso, Regione Liguria aveva sbloccato le liste di attesa riguardo i soggetti con gravissime disabilità, assegnando ai distretti socio-sanitari il budget di spesa per il primo semestre 2023, pari a oltre 15 milioni di euro. In questo modo erano stati finanziati i progetti personalizzati, già in essere e strutturati insieme agli operatori dei servizi socio-sanitari, per i cittadini liguri non autosufficienti e le loro famiglie, permettendo a queste ultime di continuare a beneficiare di un importante contributo economico e sostegno alla domiciliarità.