SANTO STEFANO D'AVETO - Con lo scattare dell'allerta valanghe in Liguria per i 41 i comuni coinvolti, tutti montani o dell’entroterra, da Ponente a Levante, entrano in vigore alcune precauzioni necessarie, in base alle strutture che possono essere più a rischio.
In Liguria 41 comuni a rischio: arriva l'allerta valanghe - IL DETTAGLIO
A Santo Stefano D'Aveto, il sindaco Giuseppe Tassi spiega che il problema non è da poco, essendo anche una delle poche località sciistiche della Liguria. Lì, in particolare, un impianto viene definito a rischio e proprio questo fine settimana sarebbe in programma l'apertura delle piste dopo le ultime nevicate.
"O si fanno gli interventi adeguati per mettere in sicurezza i piloni della seggiovia oppure il sindaco quando viene emessa l'allerta dovrà chiudere l'impianto"
Per questo motivo, i primi cittadini dall'entroterra chiedono investimenti anche da parte di Regione Liguria in tal senso. L'allerta, emessa secondo il bollettino dei carabinieri forestali, può durare diversi giorni e i rischi non vanno sottovalutati, in quanto in una scala da 1 a 3, la Liguria è classificata di livello 2 per quanto riguarda il rischio valanghe, cioè un luogo in cui la problematica riveste carattere prevalentemente locale, ma comunque non trascurabile.
Nel 2011 era morto in una slavina un maestro di sci proprio a Santo Stefano D'Aveto, mentre stava sciando in fuoripista. L'uomo, Marco Corvisiero, era deceduto per ipotermia, dopo che a causa delle condizioni meteo l’elisoccorso dei Vigili del fuoco era stato costretto ad un atterraggio di emergenza. A questo proposito, il sindaco ricorda quanto sia importante prestare attenzione e non mettersi in situazioni di pericolo.
"Se le persone evitassero di andare fuori dal tracciato delle piste e dalla sicurezza garantita dai gestori dell'impianto, forse ci sarebbero anche meno pericoli in questo senso"
https://www.instagram.com/p/CnnJvvCKaWR/
IL COMMENTO
La doppia svolta di Piciocchi: città e assessori, si cambia
Quello spot di Autostrade che stride così tanto