Cronaca
Alluvione, la storia dei migranti
22 secondi di lettura
A spalare fango per aiutare i genovesi volevano andare anche i trenta migranti ospitati da agosto nell'ex ospedale Frugone di Busalla. Si tratta di trenta giovani di nazionalità ghanese e nigeriana. Ma questo non è stato possibile. Motivazione? La burocrazia: senza adeguati permessi, assicurazioni e tutele devono rimanere a guardare la televisione. E a nulla sono serviti l'impegno della cooperativa e dell'amministrazione locale che gestiscono la struttura valligiana dove sono stati accolti i giovani.
Sponsorizzate
Venerdì 19 Settembre 2025
A Genova Bolzaneto apre un nuovo punto vendita Ekom
Ultime notizie
- Pallanuoto, Pro Recco a valanga nell'esordio a Salerno
- Torna "La notte bianca dei bambini" nel sestiere della Maddalena
- 7 ottobre, Mascia (Forza Italia): "Chiedo minuto di silenzio per le vittime dell'attentato di Hamas"
- LIVE Spezia - Palermo 1-2: Lapadula accorcia le distanze
- "Colpi di timone': il ritorno trionfale di Govi con Solenghi mattatore al Teatro di Camogli
- Il 12 ottobre Genova celebra il giorno di Cristoforo Colombo
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate