Cronaca

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Dibattito animato, a Genova, sui temi della sicurezza e del centro storico, a pochi giorni dall'omicidio di Luciana Biggi, la 35enne uccisa con un fendente alla gola in vico San Bernardo, nella citta' antica. ''Nel centro storico di Genova non ci sono centinaia di persone che delinquono, ma gruppi più o meno vasti di bande, per questo noi confidiamo nella collaborazione tra cittadini, enti locali, forze dell'ordine per un'azione investigativa in grado di estirparle''. Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza, Claudio Montaldo a margine del convegno organizzato dalla Regione Liguria a Palazzo Ducale su ''Sicurezza urbana come bene pubblico''. ''Il presidio del territorio - ha proseguito Montaldo - incomincia dalla gestione congiunta dei processi tra tutti i soggetti e dalla creazione di iniziative e di un mare di vita per espellere fenomeni negativi che non saranno mai definitivamente estirpati''. Un circolo virtuoso che la Regione vuole mettere in moto con la promozione di 51 progetti approvati dalla giunta su tutto il territorio ligure nell'ambito della legge n. 28 del 2004 per un totale di quasi 3 milioni di euro. ''Si tratta - ha spiegato Montaldo - di progetti di recupero sociale e urbano per accrescere la vivibilita' nelle aree degradate''. ''La Regione Liguria in materia di sicurezza urbana fa solo chiacchiere! Gravi sono le responsabilitaà politiche anche della giunta Burlando per l'escalation criminale nei vicoli del centro storico genovese''. E' l'opinione del capogruppo regionale di An, Gianni Plinio, in merito al convegno di oggi. ''La precedente amministrazione di centrodestra -sostiene Plinio - aveva stanziato 3 milioni di euro per contribuire alla installazione di sistemi di sicurezza nei negozi e nelle imprese e un milione e seicento mila euro erano riservati a Genova con particolare riferimento alla citta' vecchia''.