Cronaca

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Altra giornata di fuoco in Regione: il presidente Burlando è sceso in campo per scongiurare la maratona del fine settimana, dovuta all??ostruzionismo già annunciato del centrodestra contro l'aumento delle tasse. Burlando ha proposto che il consiglio fosse riconvocato, non più a mezzanotte, bensì di giorno, e si era detto disposto a ridiscutere il merito del disavanzo, ovvero a chiarire per quale ragione si è creato un deficit nella sanità ??a patto ??ha spiegato a Primogiornale?? che la minoranza evitasse l??ostruzionismo e garantisse il voto della manovra in tempo utile per approvarla?. Ma nel tardo pomeriggio, dopo due incontri, i consiglieri di opposizione hanno rifiutato questo compromesso. Dunque, a meno che nelle prossime ore non si trovi un altro accordo, il consiglio rimane fissato per la mezzanotte e mezza tra venerdì e sabato. Per qualcuno, comunque, sarà una festa: Luigi Morgillo, Forza Italia, promette: ??Vengo con la chitarra e il karaoke, e suoneremo tutta la notte nella bouvette e nei corridoi, per tenerci svegli?. Orsi, collega di partito, porterà il cinghiale: ??Lo cucino io, e ci faremo una mangiata notturna?. Dai banchi dell??opposizione risponde Patrizia Muratore, Lista di Pietro ??Io porto il dolce?, promette. Anche i gestori del bar interno si attrezzano e assicurano: ci saranno termos di caffè per tutti. E la mattina brioches calde per la colazione. Insomma, la maratona notturna che il consiglio regionale si appresta ad affrontare per l??approvazione dell??aumento delle tasse con l??ostruzionismo dell??opposizione, non sarà solo scontro politico. E se in consiglio la polemica infuria, da Roma arriva una rassicurazione sul futuro genovese dell??Iit. ??L??Istituto di tecnologia rimarrà a Genova?, ha detto il ministro Moratti, dopo le preoccupazioni manifestate dal presidente Burlando ??E' un fiore all??occhiello di Genova ?? ha aggiunto - siamo fieri che rimanga lì?. A questo punto ci si augura possa firmare il decreto di istituzione: dopo le firme di Berlusconi e Tremonti, manca solo la sua. (Davide Lentini)