Cronaca

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Raggiungerli, oggi pomeriggio, non è stato facile. Molti avevano il telefonino staccato, altri l??avevano acceso, ma rispondevano mogli o segretarie. La maggior parte dei consiglieri regionali ha passato il pomeriggio a dormire, preparandosi alla lunga maratona che li aspetta dalla mezzanotte e mezza di oggi. Un po?? come i calciatori in ritiro prima di un derby: niente sesso, dieta leggera, massima concentrazione. Chi viene da fuori Genova ha prenotato camere d??albergo di cui probabilmente non potrà usufruire, qualcuno spera di trovare ospitalità dai colleghi di partito. Sarà come una grande battaglia alla quale ci si prepara come si può. Le pallottole, fatte di fiumi di parole, saranno quelle che spareranno i consiglieri di opposizione: ??Rulla rampa di lancio ho 6 grandi missili? ironizza Gianni Plinio di An. Per lui tornare a fare ostruzionismo è come tornare a respirare. Oggi ha preparato 6 faldoni contenenti i capitoli della sua relazione. L??ultimo è composto da una serie di libri. ??Se avrò ancora la forza di parlare inizierò a leggerli. Sono tutti sul tema? giura. Dalla sua biblioteca personale è pronto a sfogliare in aula ??Lo spreco? di Gian Antonio Stella, 359 pagine, ??L??Italia degli sprechi?, altre 333 pagine, e ??L??Italia dei privilegi?, 437, entrambi di Raffaele Costa. L??obiettivo è quello di andare avanti per almeno 5, 6 ore. Lui sarà l??ultimo, dell??opposizione, a parlare. Inizia Fabio Broglia, Udc, che ancora oggi ha scritto una lettera tentando una mediazione e criticato la bagarre che si è creata. ??Non rappresenta un successo per nessuno?, dice. Di certo il suo intervento non sarà ??fiume?. Poi a ruota toccherà a Rosso (pronto a leggere Asl per Asl, reparto per reparto, i problemi della sanità ligure), poi Abbundo, Marcenaro e Morgillo, che parlerà prima di Plinio. Tutti, cronometro alla mano, sono pronti ad entrare nel guinnes dei primati. Subito dopo le relazioni, sono pronti 157 ordini del giorno e 3 mila emendamenti. Per i consiglieri di maggioranza un solo impegno: non abbandonare l'aula.