Cronaca

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La paura di non essere bella. Il timore di non apparire attraente. Trasformare l??incertezza in ossessione è un confine delimitato da una linea sottile di dolore e sofferenza. Anche quando agli occhi degli altri tutto sembra scorrere nella piena normalità. Eppure è per questo che ieri mattina Samuela, 22 anni appena, ha deciso di mettere per sempre la parola fine al tormento. E' bastato il suo foulard colorato appeso alla pigna della doccia, l??altro lembo legato stretto intorno al collo e il peso dell??inadeguatezza è scivolato nella morte. Morire è stato più dolce che vivere in quel corpo che riteneva somigliare poco alle bellezze patinate della tv e ammiccanti dalle copertine dei rotocalchi. Da anni l??odio per il suo corpo l??aveva segnata e trascinata a momenti alterni tra bulimia e anoressia. Per questo Fabio, il fratello, si è subito allarmato quando Samuela ha lasciato squillare a vuoto il telefono per tutta la mattina. Ha intuito la tragedia, sperando di sbagliarsi. Si è precipitato nel monolocale della sorella, nel centro storico di Oneglia ?? a Imperia ?? dove viveva sola. Aperta la porta dell??appartamento il silenzio irreale e la drammatica realtà. Troppo tardi, tutto già finito: il tormento, la vita, la morte. L??incubo quotidiano della bilancia per anni ha sottolineato la differenza tra lei e le coetanee, quelle che entravano nei jeans, quelle ammirate dai ragazzi. Chi non sa definisce questo stato d??animo fissazione. Ma si tratta di una patologia: ??disturbi dell??alimentazione?. Samuela era infatti seguita da un centro specializzato di Pietra Ligure che aveva scelto di abbandonare per ??farcela da sola?. Aiutava come volontaria gli anziani in difficoltà e aveva deciso di iscriversi alla facoltà di Psicologia una volta guarita. Per sentirsi più autonoma aveva da poco affittato il monolocale. Tutto sembrava filare liscio. Nessuno sospettava, nemmeno i genitori. Ed era quello che Samuela voleva. Ieri una domenica come tante, la colazione, una sistemata all??appartamento, il sopravvento della disperazione.