Cronaca

1 minuto e 28 secondi di lettura
Due ore e mezza di apprensione a Calizzano, in Valbormida, per l'improvvisa scomparsa di Nicola, un bambino di appena due anni e mezzo originario di Ierzu, un paese della provincia di Nuoro. Il piccolo è stato poi ritrovato, un po' spaventato ma in buone condizioni, in una zona isolata a meno di un chilometro da casa. Arrivato da pochi giorni nel piccolo centro dell'entroterra savonese con la sorellina Camilla di 5 anni e i genitori, Gianfranco e Martina Spano che erano lì per partecipare al matrimonio di una nipote, Nicola stava giocando nel cortile dell'abitazione degli zii paterni quando, forse attratto da qualcosa, è uscito dal cortile ed ha iniziato a camminare verso il bosco. Sono stati i genitori, temendo il peggio, a dare l'allarme. Poco lontano dalla sua abitazione è stata trovata un scarpetta del bimbo. Un ritrovamento che ha alimentato altre angosce e paure in una storia che per fortuna è finita nel migliore dei modi con il ritrovamento del bambino poco dopo le 13 dopo due ore trascorse col fiato sospeso. Nelle ricerche sono stati impegnati gli uomini del Corpo Forestale dello Stato che hanno messo in atto un piano di coordinamento dei soccorsi elaborato dal comando provinciale. Insieme alla Forestale sono stati impegnati anche i carabinieri, i vigili del fuoco, un elicottero, gli uomini del Soccorso Alpino e decine di volontari. Una mobilitazione gigantesca di persone che hanno ispezionato dirupi, scarpate, terreni coltivati e tutte le colline intorno a Calizzano. Poco dopo le 13 una coppia, Mario Martini e Maria Mazza, dopo aver ripetutamente chiamato il bambino, l'ha individuato seduto su un masso proprio sotto i ripetitori televisivi a meno di un chilometro di distanza da dove era scomparso. Era seduto su un sasso vicino ad un roveto. Era un po' spaventato, ma tutto sommato stava bene. (Ansa)