Cronaca

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Blitz degli attivisti di Greenpeace stamane in Regione a Genova. La richiesta, rivolta al presidente Claudio Burlando è quella di salvare il Santuario dei Cetacei. Gli attivisti hanno aperto uno striscione con il messaggio "Santuario inquinato: ora basta" e si sono incatenati a dodici bidoni con la scritta 'danger' (pericolo) posizionati all'ingresso. Oggi Greenpeace presenta il rapporto: "Veleni a galla. Fonti inquinanti nel Santuario dei Cetacei" e denuncia la contaminazione  delle coste liguri e toscane da sostanze chimiche  pericolose per la salute dell'uomo e dell'ambiente, quali metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e composti organici volatili. Critica la situazione in Liguria, con valori accertati oltre i limiti in quattro delle cinque fonti inquinanti testate. "Dai dati di Greenpeace, anche se preliminari e parziali, emerge un quadro molto grave che dovrebbe obbligare le amministrazioni locali e nazionali a intervenire con urgenza per salvaguardare ambiente e salute - ha commentato a Greenpeace Valerio Gennaro, medico oncologo ed epidemiologo che lavora all'Istituto Tumori di Genova ed è membro di Medici per l'Ambiente (ISDE-Italia) - In tanti anni di ricerche è sempre più evidente il legame fra la contaminazione dell'ambiente, l'insorgenza di malattie e gli enormi costi sociali ed economici associati".