Non si apre sotto i migliori auspici il Salone Nautico Internazionale di Genova, al via il primo ottobre alla Fiera del Mare. La rassegna infatti dovrà fare i conti con la "perdita di fiducia" del consumatore. A dirlo è Francesco Albertoni, presidente di Ucina (Confindustria Nautica) secondo cui se i risultati incoraggianti del primo trimestre 2011 avevano fatto sperare in una lieve ripresa ora la situazione è cambiata e "un comparto come quello della nautica, legato al tempo libero, non può non risentirne". "La situazione di instabilità creatasi con la crisi greca in maggio ha di nuovo paralizzato il mercato - spiega Albertoni - e il salone appena conclusosi a Cannes ha registrato una flessione di visitatori del 15% . L'aria che si respirava in Francia, però, era diversa: lì c'é la consapevolezza di aver fatto sacrifici, di aver stretto la cinghia, ma davanti c'é una strada tracciata. Noi italiani non l'abbiamo. La manovra, o meglio le 'manovre', il susseguirsi di annunci, di modifiche, durante tutto il mese di agosto, hanno leso la tradizionale capacità degli italiani di guardare il bicchiere mezzo pieno". Il presidente di Ucina annuncia comunque per Genova un "salone straordinario" e si dice soddisfatto per la conferma da parte delle aziende del comparto che nella rassegna hanno investito anche quest'anno, nonostante la congiuntura difficile: "Per noi organizzatori è sicuramente una grande soddisfazione ma anche una grandissima responsabilità".
Cronaca
Nautica, Ucina: "Il mercato e' di nuovo fermo"
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