Cronaca

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Vogliono mandarmi via? sono pronto ad incatenarmi". Questa la denuncia di Giunio Lavizzari Cuneo, gestore del teatro della Gioventù di Genova. La vicenda cui fa riferimento è quella relativa all'assegnazione della sala di via Cesarea, della Regione, alla Hurly Burly. Lavizzari l'aveva in gestione dal 2004. "La mia è una battaglia culturale - dice lui -  in nome del teatro dialettale". Un genere che con la gestione Hurly Burly rischia di essere relegato a qualche timida apparizione, teme il gestore uscente. Il 26 settembre entrerà in vigore lo sfratto esecutivo, proprio quel giorno Lavizzari si incatenerà all'ingresso del teatro.