Com'era prevedibile, l'incontro tra i 41 sindaci dei piccoli comuni della provincia di Imperia di questa mattina ha portato a un totale rifiuto delle direttive della manovra finanziaria varata dal Governo. In particolare i sindaci hanno scritto una nota, consegnata al sottosegretario agli Interni Sonia Viale, in cui si definiscono "assolutamente contrari" all'accorpamento previsto dall'articolo 16 del decreto. Domani, è stato annunciato, l'Anci depositerà nella capitale un documento condiviso contro il decreto, proponendo modifiche importanti e concrete. "Non siamo un costo - dice l'Anci - lo facciamo quasi a livello di volontariato. Sicuramente bisogna razionalizzare, utilizzare meglio le risorse. Da anni, comunque abbiamo sempre più difficoltà ad amministrare, in quanto i finanziamenti sono drasticamente diminuiti, ma tagliare 54 mila piccoli comuni proprio no. Siamo una vera e propria risorsa. Per fare diminuire i costi bisogna iniziare a tagliare i parlamentari, le soppressioni devono essere fatte dall'alto, non partendo dal territorio". ßVoce fuori dal coro, Giacomo Chiappori, della Lega Nord, da maggio nuovo sindaco di Diano Marina. "Accorpare i piccoli comuni - dice - non è uno svantaggio, ma una maniera per razionalizzare e dare più servizi ai cittadini. Per lunedì 29 alle 11 a Milano l'Anci ha organizzato una manifestazione di protesta dei piccoli comuni, alla quale parteciperanno anche i sindaci dell'imperiese.
Cronaca
Manovra, i sindaci contrari all'accorpamento
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