Il responsabile ligure del Pdl alla sicurezza, Gianni Plinio, ritiene quella degli immigrati in Liguria una vera e propria "emergenza", e per questo, all'indomani dello stupro di una donna da parte di un profugo ghanese, chiede al prefetto di Genova la realizzazione di un centro di identificazione ed espulsione (Cie). "E' giunta l'ora di dotare la Liguria di un Cie - afferma Plinio in una nota - tanto più utile a fronte di gravi reati commessi da immigrati come il tentato stupro di Lavagna. Gravi sono le responsabilità della Giunta Regionale di sinistra che ha ripetutamente bocciato le richieste del Pdl e del centrodestra". Plinio ricorda inoltre che "in Liguria si registra un'inquietante escalation di reati legati alla clandestinità, fra il 60% e il 280% per cento in più secondo la relazione inaugurale dell'Anno giudiziario, e picchi assai elevati di reati da parte di minori extracomunitari, oltre al fatto che il 54% dei detenuti nelle nostre carceri è straniero. A fronte anche dei nuovi arrivi - prosegue l'esponente del Pdl - è necessario dotarsi di una siffatta struttura, indispensabile per velocizzare le identificazioni e le espulsioni dei clandestini. Una cosa è certa - conclude - e cioé che il buonismo dei vari Burlando e Rambaudi mette a rischio la sicurezza dei liguri".
Cronaca
Profugo arrestato per tentato stupro, Pdl: "CIE anche in Liguria"
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