Cronaca
Carceri, a Marassi detenuto ferisce tre agenti di polizia
1 minuto e 2 secondi di lettura
"La notte scorsa nel carcere di Marassi un detenuto maghrebino è stato aggredito in cella dai suoi compagni di detenzione" ma, portato in infermeria, si é "barricato in bagno, ha divelto le suppellettili e brandendo pezzi di vetro ha ferito tre agenti penitenziari" i quali sono stati soccorsi e giudicati guaribili in dieci giorni. Lo rende noto il segretario generale della Uil Pa penitenziari, Eugenio Sarno, con un comunicato nel quale auspica che il ministro Nitto Palma incontri i sindacati. Sarno riepiloga le istanze della polizia penitenziaria: 8mila unità di "disavanzo organico del Corpo", sorveglianza a centinaia di detenuti da parte di una sola unità, mezzi obsoleti e pericolosi, mancato godimento di ferie e riposi. E ricorda che dall'inizio dell'anno in Italia sono rimasti feriti 250 agenti penitenziari per aggressioni da parte di detenuti. Su Marassi sottolinea che "la quasi totalità dei detenuti è costretta all'ozio per 22 ore su 24", contribuendo ad "alimentare pulsioni e tensioni". Il segretario ricorda che dall'inizio dell'anno sono stati 40 i suicidi e 620 i tentativi di suicidio nelle carceri italiane. Sempre a Marassi nei giorni scorsi un detenuto maghrebino è stato salvato mentre tentava di suicidarsi dopo essere stato picchiato da otto detenuti italiani.
Ultime notizie
- Scooter investe un anziano sulle strisce, tre persone all'ospedale
- Cambio del medico in Liguria, ora si può fare sempre online: ecco come
- Tenta di impiccarsi in cella, detenuto salvato in extremis dagli agenti della polizia penitenziaria
- Sampdoria, si ricomincia. Primo allenamento con Donati a Bogliasco
-
Meteo Liguria, weekend di nuvole ma resta il caldo
- Tamponamento tra più veicoli in A12, ferito un motociclista. Coda verso Livorno
IL COMMENTO
La favola della lumaca e della talpa che non diverte bambini e grandi a Genova
Caro Rossi, ti racconto di quando la politica si mise insieme per il bene di Genova