Rischiavano di non essere riassunti e di essere destinati a svolgere funzioni di altra natura presso il Comune. Ora 29 docenti del Galilei e del Barabino, istituti scolastici passati dal Comune allo Stato, possono tirare un sospiro di sollievo: a palazzo Tursi infatti l'assessore alla Scuola Veardo ha annunciato che "é stato firmato dal ministro della Pubblica amministrazione Brunetta e dal ministro dell'Istruzione Gelmini e avrà il via libera oggi di Tremonti" il decreto "a invarianza di spesa" con cui i docenti delle due scuole saranno assunti dall'amministrazione statale. "Dopo un anno di battaglie - afferma l'assessore Veardo - siamo riusciti a far passare il principio della mobilità intercompartimentale e cioé il fatto che ci fosse la possibilità di trasferire personale da una parte all'altra dello stato in funzione del minor costo complessivo, ma è del tutto evidente che se queste 29 persone fossero rimaste a carico del Comune a svolgere altre attività innanzitutto avrebbero perso la funzione docente. D'altro lato c'era l'aspetto della continuità didattica che veniva meno, ma non era nemmeno più pensabile che il Comune continuasse a pagare insegnanti per conto dello stato". "Ora finalmente - conclude - siamo riusciti a convincere il governo che è molto meglio pagare 30 persone che non 60 perché se rimanevano al Comune, questi avrebbe dovuto pagare 30 persone ma lo stato doveva riassumerne altre 30".
Cronaca
Scuola, salvi i docenti del Galilei e del Barabino
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