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Tre ori (singolo e doppio maschile, quattro senza femminile), due argenti (due senza e quattro di coppia femminile) e due bronzi (quattro con e otto maschile) per l’Italia a Linz (Austria) dopo il primo round della Coupe de la Jeunesse, la manifestazione internazionale under 19 riservata alla partecipazione di 12 nazioni.

Il torinese Francesco Pegoraro (Sisport Fiat) non parte bene nel singolo, ma lungo i 2000 metri di gara si dimostra più costante e soprattutto più efficace dal punto di vista del ritmo e della palata in acqua. Ai 1000 ha 1’’76 sul polacco Szymczyk, ai 1500 addirittura 3’’29. Questo vantaggio gli permette un finale sereno, l’allievo di Massimo Prandini decide infatti di gestire e controllare un eventuale ritorno degli avversari. E’ vittoria in 7’08’’22.

Poco dopo, per l’Italia, arriva il bis grazie al doppio di Francesco Bresciano e Gianluca Da Prato. I ragazzi della Canottieri Viareggio, seguiti a Linz da Riccardo Mazzoni, pestano subito sull’acceleratore e ai 500 sono già avanti due barche su Austria e Gran Bretagna. E’ l’Irlanda la più accreditata avversaria ma tre secondi ai 1500 sono un pesante macigno. Oro Italia in 6’36’’68, irlandesi a 1’’37.

Splendida performance anche per il quattro senza, targato Canottieri Firenze e Canottieri Arno, con Sofia Ferrara, Gaia Nencini, Lucrezia Fossi e Silvia Terrazzi. Avanti 1’’18 ai 1000 sulle polacche, fanno leva sulla propria velocità per incrementare il proprio vantaggio (2’’59 ai 1500) e terminare la loro fatica con il tempo di 6’59’’03. Terzo oro Italia, grazie all’equipaggio guidato da Luigi De Lucia.

Una bella rimonta frutta l’argento al quattro di coppia femminile di Paola Gelpi, Arianna Costadura, Martina Luppi e Valentina Rodini. Tra i 1000 ed i 1500 se ne vanno le inglesi, prime in 6’53’’12, ma Rodini e compagne non abbassano mai la guardia staccando Francia e Irlanda nell’ultima parte del percorso.

Marina Baselice e Giulia Parrinelli ottengono il secondo posto in una gara molto difficile: nel due senza, la barca di Leonardo Antonini tallona la Polonia ed è brava a staccarsi dalla lotta tra Gran Bretagna, Belgio e Francia.

Nel quattro con l’Italia (Andrea Ferrari, Lorenzo Baldini, Filippo Mondelli, Simone Corazza, tim. Riccardo Fiore) carbura ben presto e rimane attaccata alla Gran Bretagna sino ai 1500. Poi l’inatteso attacco della Spagna, capace di mettersi dietro inglesi ed italiani ed andare a vincere in 6’32’’84. Medaglia di bronzo (6’37’’14) per l’equipaggio Saturnia-Moltrasio, un po’ stanco negli ultimi 500 metri ma bravo a respingere la Svizzera.

Per 29 centesimi, l’Italia sorride anche nell’otto con Ferdinando Orazzo, Arnaldo Cavaliere, Valerio Schisano, Gennaro Sansone, Giuseppe d’Alterio, Giuseppe d’Aniello, Giovanni Curcio e Jordan Volpe (tim. Carmine Galisi). E’ bronzo, dopo un tremendo serrate con l’Austria padrona di casa. Bravi gli azzurri a rimontare, ai 1500 erano quarti con un ritardo pari a 66 centesimi. Vittoria per la Gran Bretagna, a sua volta impegnata in un finale thrilling con la Spagna (mezzo secondo).

Sfuma per 54 centesimi il bronzo per il quattro senza italiano. Giuseppe Simonelli, Guglielmo Cavicchioli, Carlo Portaccio e Luca Di Francesco non tengono il passo di Spagna (oro) e Gran Bretagna (argento) ma ai 1500 hanno comunque due secondi netti di margine sull’Irlanda. Il serrate biancoverde costa la medaglia ai ragazzi dell’Aniene, volenterosi ma senza più benzina nell’ultima parte del percorso.

Quarto posto anche per il quattro di coppia dei gaviratesi Davide Magni, Marco Lami, Marco Ossola e Andrea Festa. Gli atleti di Giovanni Calabrese passano terzi a metà gara, alle spalle di Gran Bretagna e Spagna, ma nel terzo parziale non riescono a contrastare gli attacchi del Belgio. Al traguardo ci sono oltre 8 secondi tra gli inglesi, primi, e gli azzurri.

I limitesi Tommaso Borsini e Sasha Puccioni riscattano la prematura eliminazione in batteria nel due senza con una bella prestazione in finale B. Primo posto (settimo complessivo) in 7’05’’02, ugual risultato in finale B per il doppio di Alessia Del Panta e Ludovica Serafini mentre Bianca Pelloni chiude nona nel singolo ed Antonio Vicino quarto nella gara delle riserve.