Cronaca

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Stava uscendo, probabilmente per andare a giocare a bocce, la sua passione insieme con la caccia. Invece, deve aver trovato l'assassino o gli assassini proprio sull'uscio della porta. E, benché avesse 83 anni, Daniele Lo Verso, si è difeso strenuamente: una colluttazione che non si è esaurita in pochi istanti. Tanto, da far scattare la furia di chi lo ha aggredito, che non si è limitato a colpirlo una volta ma, anzi, ha infierito, sferrando varie coltellate, forse addirittura una decina: alle braccia, alla schiena, e poi torace, un fianco e, più volte, al collo. E' morto così - come ha stabilito Marco Salvi il medico legale che ha compiuto i rilievi - Lo Verso, pensionato, vedovo, ex autista Amt. a trovarlo, sgozzato, una delle figlie. Gli inquirenti hanno stretto il cerchio tra amici, cnoscenti e parenti della vittima. Daniele Lo Verso, infatti, avrebbe aperto la porta al suo aggressore, con il quale però ha intrepreso una violenta colluttazione. Non si esclude l'ipotesi di una rapina, ma ieri sera, fino a tardi, i carabinieri hanno interrogato uno dei figli dell'aziano. Difficile risalire all'ora del delitto: tra i vicini di casa c'è chi ha riferito di non averlo più visto da due giorni, mentre il quartiere, sulle alture di Voltri, si stringe nella commozione