Ancora un gabbiano ferito da una fucilata e raccolto dai volontari dell'Enpa savonese, in viale della Repubblica, a vado Ligure. Il dott. Catarella, veterinario dell'Enpa ha estratto due pallettoni di quasi cinque millimetri di diametro dal palato e da un'ala del volatile e altri due gabbiani sono stati colpiti da fucili ad aria compressanei giorni scorsi a Spotorno e Varazze. Guardie zoofile dell'Enpa, Polizia municipale e Carabinieri sono stati allertati per avviare indagini e controlli mentre la Lega Nord Liguria si muove in senso opposto. Vorrebbe il permesso di abbattere a fucilate i gabbiani che nei giorni scorsi hanno aggredito gli agenti della polizia penitenziaria in servizio al carcere genovese di Marassi. "Il permesso potrebbe essere concesso per uccidere specie protette come i gabbiani" affermano oggi in Consiglio Regionale, "solo in casi estremi come è avvenuto negli anni scorsi per problemi di sicurezza dei voli all'aeroporto Cristoforo Colombo". A fare la richista il consigliere regionale della Lega Francesco Bruzzone che ha citato il caso di Marassi, dove "la proliferazione di gabbiani sta creando gravi problemi" ha detto. La richiesta ha subito creato polemiche e l'assessore Renata Briano ha risposto che "Il metodo migliore é quello naturale. Mettere in azione un antagonista che in questo caso sarebbe l'uomo". "A sparare - conclude l'assessore - sarebbe comunque la polizia provinciale".
Cronaca
Gabbiani presi a fucilate nel savonese: polemiche
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