Cronaca
Andersen Festival aperto dagli operai Fincantieri
56 secondi di lettura
Inaugurata oggi la 14^ edizione dell'Andersen Festival, nel segno dei lavoratori Fincantieri che lottano contro la chiusura degli stabilimenti di Riva Trigoso e Sestri Ponente. La rassegna internazionale di teatro, spettacoli di strada, cabaret, marionette e racconti di fiabe si chiuderà il 29 maggio, e saranno presenti, tra gli altri, Simone Cristicchi, Maurizio Maggiani, Paolo Hendel, Tiziano Scarpa, Marlene Kuntz, David Riondino e Dario Vergassola. Il corteo festante di un migliaio di bambini delle scuole sestresi ha attraversato la cittadina di Sestri Levante aperto da una delegazione di operai del consiglio di fabbrica dello stabilimento di Riva Trigoso. Il sindaco Andrea Lavarello ha tenuto lo striscione insieme con gli operai e ha annunciato, dopo avere inaugurato la nuova arena "Conchiglia" all'aperto, che tutti gli spettacoli del festival saranno aperti e chiusi con il suono della sirena del cantiere. Il festival è stato aperto con uno spettacolo di una compagnia teatrante di Fukushima, la città colpita dal terremoto e dal dramma nucleare. Per tutta la durata dell'Andersen Festival in strade e piazze, si svolgeranno gli spettacoli e la sera sulla spiaggia scrittori e artisti racconteranno fiabe.
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Ho trovato un miliardo per far diventare Genova la città più bella d'Italia
- Omicidio Cella: per un barelliere "all'ingresso non c'era nessuna macchia sangue"
- Genoa a Bologna col nodo centravanti. Romano al Mondiale Under 20 in Cile
-
La genovese a Santos (Brasile): "Città gemellata con Genova, in molti vogliono imparare l'italiano"
-
Il medico risponde - Artrosi del ginocchio, sintomi e come si cura
- Dramma a scuola a Genova, bimbo di sette anni cade dal secondo piano: lotta tra la vita e la morte
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie