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Dopo il disastro e le lacrime, la ricostruzione. Ma prima il repulisti. E' questa la strada che intende percorrere la famiglia Garrone, che per venerdì prossimo ha convocato un consiglio di amministrazione urgente e straordinario, da dove dovrebbero scaturire le fondamenta della nuova Sampdoria, quella chiamata a risorgere dalle ceneri di una retrocessione autoinflitta attraverso dieci mesi di scelte sbagliate ed errori spaventosi.

 

Una ricostruzione che partirà, perché così deve essere, inevitabilmente dalla società, ciò che più è mancato nell’ultimo anno, malgrado la presenza formale di ben cinque direttori e un comitato strategico tanto invisibile quanto pericoloso come la spectre dei film di James Bond. Il punto di partenza sarà ancora la famiglia Garrone, disposta a disimpegnarsi in presenza di proposte di acquisto concrete che, allo stato attuale, non esistono. Uno dei possibili candidati, Gabriele Volpi, patron di Spezia e Pro Recco, si è ripetutamente chiamato fuori mentre nelle ultime ore è tornata a circolare l’indiscrezione di un presunto interessamento per la Sampdoria di Giorgio Squinzi, proprietario del miracoloso Sassuolo, titolare della Mapei, azienda bergamasca leader nella produzione di collanti per pavimentazioni leggere. Squinzi, 68 anni, è un grande appassionato di calcio, tifoso del Milan e già tre anni fa avrebbe tentato un abboccamento con la Sampdoria ma senza effetti. il suo nome è tornato d’attualità in queste ore, anche se per il momento non esistono conferme all’esistenza di una trattativa ufficiale e anzi lo stesso Squinzi manifesta la volontà di lasciare anche il Sassuolo e uscire dal mondo del calcio. Resta il fatto che l’onere e soprattutto la responsabilità della rinascita grava sulle spalle dei Garrone, con Edoardo che già venerdì potrebbe assumere la presidenza della Sampdoria lasciando al padre Riccardo quella onoraria.

 

Cruciale sarà la scelta del direttore sportivo o generale, con Pasquale Sensibile del Novara, pupillo di Sabatini, in pole position e Alessio Secco in seconda fila. Da questa figura dovrà derivare il nome del nuovo allenatore blucerchiato. Delio Rossi, amatissimo dai tifosi della Samp, si è dichiarato disposto a prendere in considerazione un progetto serio anche in serie B ma ovviamente costa molto di ingaggio: potrebbe essere il primo test per misurare la reale volontà dei Garrone di riportare in alto la Sampdoria. Altro nome, altro target, quello di Stefano Colantuono, specialista di serie B ma allenatore geografico, sinora efficace soltanto a Bergamo e dintorni.

 

Da qui a venerdì in ogni caso si moltiplicheranno le ipotesi e le voci, compresa quella che ventila il ritorno di Gianluca Vialli alla Sampdoria nelle vesti di vicepresidente esecutivo alla Bettega. A lanciarla è stata Sky, l’azienda per cui l’ex bomber blucerchiato, che vive a londra, lavora da anni come commentatore principe e testimonial. Tra l’altro non è escluso che giovedì vialli sia ospite, insieme ai suoi ex compagni nella Samp, degli Ultras Tito Cucchiaroni, che festeggeranno nella loro sede il ventennale dello scudetto.

 

Come disse Paolo Mantovani, sono loro, i tifosi, il più grande patrimonio della Sampdoria. Che il nuovo corso blucerchiato se ne ricordi (maurizio michieli).