"Le vittime del terrorismo e i loro familiari si sentono colpite dalle istituzioni che danno voce a un 'cattivo maestro' protagonista indiscusso degli anni di piombo e di quella 'Storia in piazza' grondante di sangue". Sono parole dei componenti liguri del direttivo nazionale dell'associazione vittime del terrorismo e dell'eversione che contestano la decisione degli organizzatori della rassegna "La Storia in piazza" di invitare Adriano Sofri a tenere una relazione sulla tragedia di Sarajevo. Sofri, ricorda l'Aiviter, "é detenuto con sentenza passata in giudicato per l'omicidio Calabresi ed è attualmente ai domiciliari. Per tale omicidio, pur continuando a proclamarsi innocente, ha ammesso una sua responsabilità 'morale' ". Già in altre occasioni sono stati annullati avvenimenti pubblici che contemplavano l'intervento di ex terroristi: uno nel 2008 con Franca Miglietta, ex membro della colonna genovese delle Br e uno nel 2011 con l'ex ideologo delle Brigate rosse Enrico Fenzi.
Cronaca
Conferenza Sofri, protesta vittime terrorismo
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