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"La Samp non è morta. Io sono il capitano e credo nella salvezza così come i miei compagni. Se così non fosse faremmo meglio ad andare già in vacanza, ma sono sicuro che la Sampdoria si risolleverà perché ci sono ancora tante partite per riscattarsi". Così il capitano blucerchiato Angelo Palombo, intervenuto come testimonial contro l'alcol all'Istituto Gobetti di Genova in occasione della quarta tappa di "Non fare autogol", progetto promosso dall'Aiom (Associazione Italiana Oncologia Medica) per sensibilizzare i giovani rispetto ai principali fattori di rischio oncologico.

 

E sul Milan, prossimo avversario della Samp: "E' la prima della classe, le motivazioni vengono da sé. Ai miei compagni dirò di stare tranquilli e giocare con la mente libera. Gli errori si possono commettere, ma quel che conta è uscire dal campo sempre a testa alta".

 

Infine un commento su Ibrahimovic, nuovamente squalificato per gli insulti al guardialinee nel match Fiorentina-Milan e assente contro la Samp: "Sono cose che non dovrebbero succedere, noi siamo un esempio per i ragazzi. Comunque non va colpevolizzato nessuno, siamo esseri umani e può capitare di perdere le staffe ogni tanto. L'importante è chiedere scusa e sapersi riscattare".