Cronaca
"Frutta nelle scuole", coinvolti 22 mila bambini
1 minuto e 6 secondi di lettura
“Promuovere abitudini alimentari sane ed equilibrate attraverso il consumo consapevole di frutta e verdura, con un occhio di riguardo ai prodotti del territorio, al loro confezionamento e ai bambini delle scuole primarie”. Parole pronunciate dall’assessore regionale all’agricoltura, Giovanni Barbagallo nel corso della presentazione quest’oggi della campagna “Frutta nelle scuole”, il programma dell’Unione europea, gestito dal Ministero delle Politiche agricole, giunto al secondo anno, a cui ha aderito la Regione Liguria attraverso la rete delle Fattorie didattiche. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina a Sant’Olcese presso la Fattoria La Marta, in occasione della visita dell’Istituto genovese Quezzi e ha come obiettivo la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli all’interno delle scuole primarie e la realizzazione di una serie di misure di accompagnamento, strumenti di supporto didattico alla distribuzione, giornate a tema, orti scolastici, visite in fattorie didattiche e orti botanici. Il progetto che ha preso il via a dicembre e si concluderà a giugno ha visto il coinvolgimento in Liguria di circa 22.000 bambini delle scuole primarie per un totale di 182 plessi così suddivisi: 5455 alunni per 34 plessi in provincia di Genova, 6.856 alunni per 65 plessi in provincia di Imperia, 2019 alunni per 20 plessi in provincia della Spezia, 7712 alunni per 63 plessi in provincia di Savona.
Sponsorizzate
Venerdì 19 Settembre 2025
A Genova Bolzaneto apre un nuovo punto vendita Ekom
Ultime notizie
- Il 12 ottobre Genova celebra il giorno di Cristoforo Colombo
- Nasce a Las Palmas l’alleanza Genova-Canarie
- Il Genoa Women all'esame della serie A. L’emozione del debutto: arriva il Milan
- Agonizzante in casa muore in ospedale, aperto un fascicolo per omicidio
- La nuova Begato, un modello da esportare: ecco cosa vedremo nel 2026
- Global Flotilla, anche il camallo genovese José Nivoi sta rientrando da Israele
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate