Un ricorso al Tar è stato presentato contro la realizzazione del nodo stradale e autostradale di Genova da oltre mille abitanti della zona per chiedere l'annullamento del protocollo d'intesa tra ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Regione, Provincia e Comune di Genova, Autorità Portuale, Anas Spa, Autostrade per l'Italia Spa. Gli abitanti, proprietari di immobili in Val Polcevera e nel ponente genovese o residenti nelle immediate vicinanze dell'area indicata per realizzare la gronda di ponente, sono assistiti dall'avvocato Daniele Granara. Il legale ha spiegato che sono due i profili principali su cui si basa il ricorso. Il primo punto è il mancato perfezionamento dell'intesa, ovvero la sua invalidità o illegittimità, perché - sostiene l'avvocato Daniele Granara - è stata stipulata senza l'assenso della Regione che non ha firmato il protocollo e senza l'avvio del procedimento di superamento del dissenso regionale ex lege previsto. Il secondo profilo del ricorso riguarda "l'illegittimità del procedimento di elaborazione del progetto preliminare assentito con il Protocollo impugnato in relazione al quale è stata violata la sua funzione strumentale al raggiungimento dell'intesa nonché le prescrizioni del Codice dei Contratti con riguardo alla mancata previsione del piano degli espropri".
Cronaca
Gronda, ricorso al Tar contro realizzazione nodo
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